Ma L'uomo fiammifero non è solo un film, oserei dire unico nel panorama nazionale, per il coraggio dell'idea e della visione e per i deliziosi effetti speciali che lo costellano e che supportano con attenzione pre-adolescenziale alle fantasie del protagonista, ma lo è anche nel modo con cui è stato realizzato, giacché la produzione del film è iniziata con i proventi della vendita del libro omonimo che conteneva tutti i disegni, le foto, gli appunti che Marco Chiarini (il regista) aveva preparato per il film, compresi i disegni e gli acquerelli originali. È stata questa l'inedita e coraggiosa partenza che è poi riuscita - grazie anche a migliaia di sostenitori del Cineforum Teramo - a catalizzare intorno al progetto numerosi altri professionisti che hanno creduto alle potenzialità del film e hanno deciso di supportarlo sia finanziariamente che professionalmente.
Il film, realizzato dunque con un budget straordinariamente basso (e non si direbbe proprio), è stato girato a Teramo in un mese e ha richiesto poi quasi tre anni di lavoro in post-produzione, con innumerevoli effetti speciali digitali, come pure un sacco di sequenze realizzate con la tecnica dello stop-motion dallo stesso regista, a supportare le magiche fantasie del piccolo Simone. Il prodotto che ne è scaturito è un gioiellino di perseveranza, ostinazione, arte, amore per il cinema e per i sogni, emozioni e tenerezze, sorprese e incanti. E il fatto che anche in rete se ne sia sentito parlare (troppo) poco, anche nell'occasione della recente uscita del doppio DVD, non fa che confermarmi che questo film non ha ricevuto l'attenzione che meritava, anche a dispetto dei numerosissimi riconoscimenti che ha conseguito in Italia e all'estero.
Del resto come accade per i libri, la distribuzione è il nodo cruciale e costoso (e quasi sempre determinante) per la diffusione e, dunque, il successo di un'opera. Anche da questo punto di vista L'uomo fiammifero ha intrapreso una strada inedita e innovativa, quella della Social Distribution, in cui è lo stesso spettatore che distribuisce il film nella sua città e prende parte agli incassi.
Insomma, cos'altro devo dirvi? Se non l'avete già fatto, cercatelo, guardatelo e consigliatelo, o addirittura distribuitelo. Nel frattempo gustatevi il trailer.
Ci dovete credere.
L'uomo fiammifero (2009) di Marco Chiarini, con Francesco Pannofino (padre), Marco Leonzi (Simone), Greta Castagna (Lorenza), Davide Curioso (Rubino), Tania Innamorati (mamma), Matteo Lupi (Giulio Buio), Anastasia Di Giuseppe (Dina Lampa), Daniele De Fabiis (Armando Armadio), Armando Castagna (Ocram), Giuseppe Mattu (Zio Disco), Franco Di Sante (Mani Grandi), Daniele Irto (Uomo fiammifero).
avevo sentito parlare del film, poi passato in area memoria di lungo periodo = dimenticatoio. grazie per averlo segnalato, merita sicuramente la visione. molto intelligente la social distribution, vediamo che effetti avrà.
RispondiEliminaGrazie. Ora lo cerco :)
RispondiEliminaHai ragione, è un gioiello, molto poetico e coinvolgente. Dovrei metterlo nella lista dei film da regalare, merita di essere conosciuto di più.
RispondiEliminasento un odore, che non è di zolfo ma di capolavoro...
RispondiEliminaLo conoscevo per sentito dire, ma non l'avevo ancora recuperato.
RispondiEliminaDirei che rimedierò.
@robydick: la Social Distribution è intelligente, ma ho il dubbio che funzioni. Forse proprio perché è intelligente?
RispondiElimina@patè: non te ne pentirai (spero).
@knitting bear: sì, un film che - tra l'altro - può essere visto che uguale soddisfazione da adulti e bambini.
@Zio Scriba: non so se quell'odore è di capolavoro. Quel profumo lì non è così semplice da distinguere. Ma qualcosa di molto buono, quello di sicuro sì.
@MrJamesFord: a volte capita di sentire parlare di film che poi spariscono e ci se ne dimentica e li si perde... Così a volte un post diventa un post-it.
una situazione simile l'ha vissuta pure e l'aura fai son vir. per la produzione, i soldi li han cacciati fuori tutti: dal regista, agli attori, ai costumisti ecc... e si son pure sbattuti a portarlo in giro.
RispondiEliminason splendidi film. ed è proprio un peccato che spuntino castronate micidiali da ogni dove mentre simili gioiellini rischino di perdersi.
ebbravo hal!
cmq il personaggio + figo in assoluto è zio disco.
pelo nell'uovo: a volte la recitazione tentenna (come il re) e pannofino sa fare di meglio (sebbene recitare in un dialetto altro possa essere limitante)
@ciku: de "Il vento fa il suo giro" ne ho sentito parlare, ma anche questo in effetti mi è passato... Mi riprometto di cercarlo. Grazie!
RispondiEliminaBè, sì, Zio Disco è qualcosina in più di geniale.
Quanto alla recitazione, è vero quello che dici, e penso che non sia semplice, soprattutto con molti ragazzini alle primissime armi. Ma non fa storcere il naso. Anzi paradossalmente conferisce quasi di più alla pellicola il sapore della fiaba...
adoro i film fatti a robba...devo cercarlo...
RispondiEliminaMi ricorda "I'm a cyborg, but that's ok"
@Ubi Minor: "fatti a robba"? Il film di cui parli non l'ho visto. Merita?
RispondiEliminacon evidenti allucinazioni e fughe dalla realtà...
RispondiElimina"I'm a cyborg..." devi assolutamente vederlo (Park Chan-wook, quello di Old boy per intenderci, ma non c'entra niente) e poi, restando sul filone surreale di stampo asiatico, assolutamente "Cast away on the moon"...un vero capolavoro (non scherzo) e lo trovi su youtube in hd partizionato e sottotitolato in inglese...
http://www.youtube.com/results?search_query=Castaway+On+The+Moon++sub+eng&aq=f
@Ubi Minor: grazie delle segnalazioni interessanti. Per fortuna non era "Cast away on Mars..." ;)
RispondiEliminabè, per fortuna no! Grazie per aver sostenuto Errori di stampa, ho appena visto ;)))
RispondiEliminaSe un giorno seguissi anche me in modo ufficiale, ne sarei davvero lusingato!!!! Ah, te l'ho detto!!
@Ubi Minor: ma sai che ero convintissimo di essere già tra i tuoi followers? Giuro. Difatti sei nel mio blogroll. Comunque ho appena posto riparo! ;-)
RispondiEliminaDa considerare che dove vivo ci sono solo due cinema e per arrivare in "terraferma" ci vogliono un'ora e passa di traversata marina ad orari non sempre comodi, colgo il suggerimento e cerco...
RispondiEliminaSalutoni
Ops dimenticavo..solo ora mi sono accorto che non sei tra i miei follower...cosa ti ho fatto di male :-(
RispondiEliminaSono un alieno anch'io, in un certo senso...:-D
@mark: allora mi sa che tu stai in un bel posto... ;-)
RispondiElimina@mark: ups, vale quanto già detto a Ubi: ero convintissimo di essere già tra i tuoi followers, difatti sei nel mio blogroll. Anzi, penso che ai fini di seguire un blog, sia assai più importante essere presenti nel blogroll, piuttosto che semplicemente tra i followers. Comunque anche nel tuo caso ho appena posto riparo! ;-)
RispondiEliminaSi avevo notato la blogroll...:-D
RispondiEliminaPer il posto, è un'isola del golfo di Napoli...un alone di mistero devo mantenerlo...;-)
(uh! il cyborg m'era sfuggito. grazie ubi!)
RispondiEliminaNe avevo sentito parlare, ma non così bene e questo tuo post ha stuzzicato la mia curiosità ;-)
RispondiEliminaDa cercare e da vedere subito, grazie!
Buon fine settimana da un'altra aliena ;-P
Namastè
@rosa: spero che la curiosità venga ripagata. Fammi sapere. Un saluto alieno.
RispondiElimina