D'accordo, รจ probabile che a Paperopoli ci sarร un Paperblog, ma a dispetto delle apparenze in questo caso i pennuti non c'entrano. C'entra invece un aggregatore di blog,
Paperblog appunto, che sicuramente si รจ imposto nell'ultimo biennio come uno dei siti di aggregazione di blog italiani piรน evoluto dal punto di vista grafico e piรน interessante e dinamico sotto l'aspetto della scelta dei contenuti (difatti รจ anche l'unico cui, almeno per ora,
Il grande marziano ha pensato potesse valere la pena iscriversi). E se parlo di biennio, non lo dico a caso, visto che proprio oggi
Paperblog compie due anni di attivitร , compleanno che il sito ha deciso di celebrare concedendo l'onore di un'intervista a tre dei suoi oltre quattromila blog iscritti e
Il grande marziano รจ uno di questi. Ringraziando dunque lo staff di
Paperblog per l'onore e (dunque) l'apprezzamento dimostrato, e augurando loro cento di questi giorni, sono lieto di proporvi qui di seguito l'intervista completa, piรน una domanda finale che sono io a rivolgere a voi.
1. Chi รจ Il grande marziano? Raccontaci di teNon di rado capita che qualcuno mi chieda come mi chiamo o qualcosa in piรน su chi รจ in realtร
Il grande marziano. E la mia risposta รจ sempre la stessa: nel bene e nel male, nel bello e nel brutto, io sono i miei contenuti. Sono infatti convinto che generalitร anagrafiche o note biografiche non possano aggiungere niente di significativo ai concetti e alle idee che vengono espressi nel blog, e la cui forza e valore รจ quello che deve emergere (possibilmente) a prescindere dal loro autore (del resto se uno รจ sconosciuto, cambia qualcosa sapere che si chiama "Mario Rossi", piuttosto che "Il grande marziano"?). Sotto questo aspetto
Il grande marziano nasce infatti prima di ogni altra cosa come un progetto culturale, o per lo meno - senza presunzioni - un umile tentativo di esso. Per questo non ho mai voluto caratterizzare la pagina individualmente, perchรฉ non sono in cerca di consenso e approvazione personali. Poi non c'รจ dubbio che consenso e approvazione siano gratificazioni importanti, quando arrivano, ma nel caso preferisco che restino entro i confini di ciรฒ che scrivo.
2. Parlaci del tuo blog: a chi ti rivolgi e su quali argomenti ami dibattere?Il grande marziano nasce per rivolgersi potenzialmente a tutti. Da questo punto di vista puรฒ essere considerato un blog generalista, tanto che la cloud delle tematiche risulta da sempre molto variegata. Non sono dunque gli argomenti a essere privilegiati (difatti si passa dall'attualitร , al cinema, al costume, alla letteratura, al gossip, alla musica, all'astronomia, alla filosofia, alla politica ecc.), quanto piuttosto il punto di vista con cui essi vengono affrontati di volta in volta. Un po' come cercar di mostrare un paesaggio da una prospettiva inedita, obliqua, oppure di mettere davanti alle lenti degli occhiali un filtro insolito, per far risaltare particolari che altrimenti resterebbero indistinti sullo sfondo. Cosa che diventa ancora piรน importante in un mondo altamente mediatizzato dove il bombardamento informativo รจ talmente incessante e indiscriminato, da rendere fin troppo facile cedere alla tentazione di prendere supinamente per valido (tutto) ciรฒ che ci viene propinato. Insomma, come recita l'epigrafe che dร la missione del blog,
Il grande marziano nasce "Per rimanere vigili, tenere alta l'attenzione e non smettere di allenare la mente all'indipendenza." Il tutto senza mai trascurare la scrittura e lo stile, nella loro essenza di veicolo supremo di comunicazione delle idee.
3. Quanto tempo dedichi al blog e che tipo di rapporto intrattieni con i tuoi lettori?Il tempo รจ variabile, trattandosi comunque - come รจ normale che accada - di tempo ritagliato ad altre attivitร della vita quotidiana. E quindi รจ spesso la vita quotidiana a dettare i tempi del blog e non il viceversa. Tuttavia, come tutti i blogger sanno bene, รจ necessaria una certa dose di disciplina e di costanza per portare avanti con un discreto successo per oltre due anni un progetto di questo tipo, anche perchรฉ un blog vive della qualitร dei contenuti, ma anche della relativa frequenza di aggiornamento degli stessi. Piรน prosaicamente, alla fine in media รจ difficile dedicare meno di un'ora al giorno, tra nuovi post e risposte ai lettori. E qui veniamo alla seconda parte della vostra domanda. Benchรฉ il blog nasca innanzitutto come esercizio e stimolo personali, sapere che ci sono i Lettori, ovvero che esiste qualcuno, al di lร del video, sopra altre tastiere, che legge e ha voglia di interagire con me, รจ un incentivo importante al proseguimento di questo lavoro. Per questo, fin dal principio mi sono dato la regola di rispondere sempre a tutti coloro che commentano, perchรฉ considero un'importante forma di rispetto concedere un po' del proprio tempo a chi ha voluto concederlo a te, leggendoti e commentandoti. In secondo luogo, se da queste risposte nascono discussioni (anche accese, seppur raramente), scambi di battute, stimoli per nuove idee, รจ il massimo. La vitalitร del blog sta anche (ma forse, in fin dei conti, soprattutto) in questo.
4. Quali sono i blog che segui con maggiore interesse?Devo ammettere che da un anno a questa parte vicissitudini personali hanno drasticamente ridotto all'osso la quantitร del tempo libero che posso dedicare alla lettura (e al commento) di altri blog. Quindi per forza di cose devo scremare con le cose che mi interessano o mi colpiscono maggiormente, o gli autori che per stili e tematiche riescono a stimolarmi piรน intensamente. Ma non credo valga la pena di fare qui ora una classifica. Il mio blogroll parla per me.
5. Qual รจ, a tuo avviso, lo stato di salute della blogosfera italiana e quale futuro si prospetta per i blog?Forse a questa domanda sapreste rispondere meglio voi di me. Difficile poter dire, infatti, da una posizione tutto sommato periferica qual รจ quella di un piccolo blogger come me, qual รจ lo stato di un'entitร cosรฌ ampia, variegata e dai confini fluttuanti come la blogosfera italiana che conta migliaia di blog (quante migliaia?, venti, trenta?, di piรน?). L'impressione che ho รจ che stia
troppo bene. In altre parole, la possibilitร oggi di poter aprire blog gratuitamente su piattaforme che consentono grafiche evolute e accattivanti, insieme con la diffusione sempre piรน spinta della connettivitร mobile, rende il fenomeno blog affetto da un'inflazione simile a un'indigestione continua. E questo da un lato rende sempre piรน difficile per i blog trovare visibilitร dentro il maelstrรถm della rete e dall'altro rende sempre meno facile trovare contenuti degni di essere letti. Un po' come accade con la diffusione delle piattaforme di autopubblicazione come
lulu.com o
Ilmiolibro.it. La
popolarizzazione della scrittura non fa bene alla scrittura stessa.
6. In occasione del secondo anniversario di Paperblog facciamo il punto della situazione. Cosa ne pensi del nostro progetto? Quali erano le tue aspettative prima di aderirvi, e quali conclusioni puoi trarne oggi?Come ho giร avuto modo di accennare nel post di ieri e nell'introduzione qui sopra, in generale l'aggregatore di blog ha le potenzialitร per diventare, nel medio periodo, uno strumento sempre piรน prezioso per orientarsi all'interno di una blogosfera che bisognerebbe forse chiamare sempre di piรน blogogiungla. Dal punto di vista concettuale, รจ dunque un servizio che da questo punto di vista puรฒ acquistare sempre piรน senso. E se
Paperblog รจ l'unico aggregatore cui mi sono iscritto, รจ perchรฉ fin da subito ho visto che poteva avere qualcosa di piรน o di meglio degli altri. Le due parole che userei a riguardo sono strutturazione ed eleganza. Quindi funzionalitร ed estetica. Poi c'รจ quello che davvero conta, che รจ la scelta dei contenuti. Ma se dico che siete sulla strada giusta potrebbe sembrare che lo faccio perchรฉ avete scelto me. Quindi lascerรฒ a ciascuno decidere venendovi a trovare e valutando sul campo il vostro lavoro. Quanto infine alle aspettative, confesso che quando mi iscrissi non ne avevo alcuna. Per me l'aggregatore di blog era un oggetto un po' misterioso, dunque era difficile per me fare previsioni su quelli che avrebbero potuto essere i riscontri o i vantaggi di farne parte. Dunque l'iscrizione fu una diretta conseguenza del paradigma:
alla-peggio-non-mi-darร -alcun-vantaggio-quindi-tanto-vale-provare. Ma se oggi le statistiche mi dicono che i lettori de Il grande marziano su
Paperblog sono mediamente il doppio (!) di quelli che si collegano direttamente sulla piattaforma di
Blogger, qualcosa vorrร pur dire in termini di conclusioni che devo trarne.
La mia domanda a voi:
cosa ne pensate degli aggregatori di blog come Paperblog? Li ritenete strumenti utili? Quali caratteristiche pensate che debbano avere per risultare tali?[Credits: la foto del marzianino รจ di Riccardo Argiolas, il marzianino รจ opera di Knitting Bear]