In altre parole, nella fiction televisiva e cinematografica, l'inserimento di uno spezzone di notiziario immerge lo spettatore più profondamente nella storia, perché la sola presenza del telegiornale rende la vicenda complessivamente più reale in quanto più credibile. La realtà fittizia che prevede l'esistenza di un notiziario il quale parla in qualche modo (proprio) della vicenda di cui ci parla il film, diventa immediatamente più concreta e, per questo, coinvolgente. E questo accade perché lo spettatore tende - per istinto - a dare maggior credito a un notiziario (ancorché inventato, come quelli nei film), che al semplice racconto nudo e crudo della storia.
Se però osserviamo il fenomeno dalla prospettiva opposta, apprendiamo molto anche sul modo con cui ci poniamo - per istinto - di fronte alla ricezione delle notizie giornalistiche e al nostro rapporto con la realtà di cui ci parlano i telegiornali autentici. Nella misura in cui la realtà non è totalmente conoscibile (e nessuna realtà lo è), il racconto della realtà che un notiziario fa, finisce infatti per essere sempre più incisivo e credibile della realtà stessa. E questo, purtroppo, vale anche per il TG4.
Per mia fortuna, per una questione proprio di istinto, di pelle, di allergia, non guardo telegiornali da decenni: li considero il lato di gran lunga peggiore della televisione, persino peggio di altre cose che non subisco mai, come i reality, i talent o la pubblicità.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i film, hai notato l'ingenuità puerile con cui i notiziari compaiono nella trama di certi film americani? Un paese con migliaia di emittenti, ma nei film sembra esistere un canale unico, con un personaggio che telefona all'altro per dirgli: "Accendi la tv, stanno parlando di te!" senza mai bisogno di specificare il canile, pardon, il canale... :)
In effetti era proprio a quei notiziari cinematografici che mi riferivo. Nei film, per lo meno negli ultimi, credo che mediamente cerchino di simulare la CNN, quando addirittura non esplicitano proprio quel canale, forse perché semplicemente il più diffuso e il più conosciuto nel mondo (anche nell'ottica dell'esportazione del film). Del resto i film sono sempre pieni di ingenuità (e di gente stupida che fa cose stupide). Servono a tre scopi cruciali: a semplificare per allargare l'audience, ad abbassare il budget e a dimostrare che il mondo è pieno di stupidi. ;-)
EliminaEh sì, Attribuiamo al telegiornale la dignità delle Cronache, che si suppone siano redatte con onestà e ricerca del vero. Geniale la conclusione. questo , purtroppo, vale anche per il TG4.
RispondiEliminaGrazie, Vitamina, dell'apprezzamento. :-)
EliminaDel resto sulla conclusione c'era solo che l'imbarazzo della scelta.
Il palinsesto di Agon Channel è, semplicemente, agghiacciante, triste, depressivo, irritante, la summa di quanto di peggio si possa fare in televisione.
RispondiEliminaIo ho risolto il problema alla radice: non ho più la TV ;-)
RispondiEliminaPerò vado tanto al cinema :-)
SPB
Ps: quando mi capita qualche TV sottomano, ooops sott'occhio, i TG sono una delle poche cose che guardo...
E allora è una fortuna che al cinema non ci siano più i cinegiornali! ;-)
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