Dimenticami Trovami Sognami racconta la storia di Dorian, candidato prescelto per un progetto dell'ESA, non proprio un astronauta, ma qualcosa del genere (non vi svelo di piรน), il quale si trova a doversi separare da Simona, il suo amore, di fatto abbandonandolo, per imbarcarsi in una missione di esplorazione storica, ma dalla durata incerta. Al suo ritorno, che avverrร ben dodici anni piรน tardi, Dorian troverร il mondo irrimediabilmente cambiato, al contrario lui non sarร invecchiato di un giorno, ma in compenso il suo viaggio lo avrร trasformato per sempre, restituendogli una conoscenza cosรฌ profonda della struttura piรน intima dell'Universo che lo renderร capace dell'impossibile.
Con una ricercata scarsezza di descrizioni, che conferisce al romanzo una perfetta aura onirica, come dev'essere dato il contesto, il romanzo di Viscusi si suddivide in tre parti. La prima, Dimenticami, รจ la storia di Dorian, prima e dopo la missione, dell'abbandono necessario di Simona e del suo ritorno a fronte del quale le sue percezioni risultano alterate. La seconda, Trovami, stravolge lo scenario e sulle prime si presenta come un lungo (e letterariamente pericolosissimo) infodump, una specie di manuale di filosofia cosmologica, in quanto Viscusi ci introduce, attraverso il racconto di un antefatto, ai segreti di una (possibile?) cosmologia dell'universo. Ma lo stratagemma narrativo che l'autore usa - un dialogo inframmezzato alle pagine di un diario - riesce a rendere questa parte comunque godibile e interessante, ancorchรฉ non sempre di immediata comprensione. Ma ci sta. In fondo Viscusi si imbarca nel compito non semplice di spiegare la complessa natura della realtร e vuole un lettore attento che ragioni e si sorprenda con lui. La terza, Sognami, mescola con sapienza le carte delle due parti precedenti, trovando una quadratura sorprendente alla vicenda di Dorian.
Sorretto da una scrittura non banale e sempre sicura, Viscusi conduce il lettore con mano ferma dentro i suggestivi meandri di un'ipotesi circa la trama piรน nascosta della realtร , mostrandoci che รจ l'intelligenza pura ad avere il primato dell'esistenza e che i sogni potrebbero dire molto piรน di quanto vogliano rivelarci del nostro inconscio. Dimenticami Trovami Sognami, distante anni luce dalla fantascienza come si รจ per lo piรน abituati a intenderla (siamo piรน dalle parti de La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo della Niffenegger con influenze dickiane, che dalle parti di Scalzi, Stross, Sawyer o Silverberg), finisce cosรฌ per rivelarsi un romanzo sulla (onni)potenza della narrazione, dunque quasi una metanarrazione, ove le citazioni letterarie esplicite, che vi invito a scoprire (giร Dorian รจ una), stanno li a dimostrare che se una singola idea puรฒ cambiare il mondo, puรฒ farlo anche un libro.
Insomma, Viscusi si dimostra autore da tenere d'occhio. E se volete leggere altro di lui, vi rimando a Quattro apocalissi (antologia di quattro racconti di cui si รจ parlato bene, scaricabile gratuitamente qui) o a Spore, altra antologia acquistabile qui.
Dimenticami Trovami Sognami, di Andrea Viscusi (Zona 42, 2015)
Guarda, finito ieri sera. Una bomba. Appena riesco ci scrivo due righe pure io su anobii
RispondiEliminaHo visto la tua recensione su anobii. T'รจ rimasto impresso il purรฉ! :-D
EliminaDavvero un bel libro comunque, e coraggioso per il tipo di storia raccontata. Peraltro ho apprezzato molto anche l'assenza totale di azione che, come mi succede al cinema, tende a farmi addormentare.
chiedo scusa se intervengo solo ora. ma lo sai che sulla "totale assenza di azione" non ci avevo fatto caso fino a qualche settimana prima della pubblicazione? mi sono poi accorto che in tutta la storia non c'รจ un morto, un ferito, un assassino, una goccia di sangue, una fiamma, un'esplosione, e nemmeno qualcuno che guida un'auto! che noia...
RispondiEliminaBenvenuto (anche qui) Andrea! E ancora complimenti.
EliminaA proposito di quanto dici, al contrario, mediamente trovo che sia l'azione a essere noiosa. Lo รจ al cinema come pure in letteratura. Che non ce ne sia neanche un po' รจ un piccolo miracolo, di questi tempi, forse una prodezza, ma evidentemente era uno sbocco naturale della tua storia. Tant'รจ che non te ne sei neanche accorto della sua mancanza fino all'ultimo, anzi oltre.