La notizia è che quest'anno qualche cervellone dell'Istat ha deciso, in base a quale criterio non è dato sapere (ma sarebbe bello che lo fosse e dunque se qualcuno lo sa, lo dica), che dentro il paniere doveva finirci l'iPad, ovvero l'aggeggio tecnologico nel contempo più costoso e più inutile che il mercato abbia mai visto. Dopo la Fiat Duna, naturalmente. In realtà, per amore di esattezza, il paniere cita la categoria dei tablet pc, di cui l'iPad è l'esponente di punta, ma la sostanza delle cose non cambia. Ora, il paniere, in statistica economica, è un insieme di beni e servizi rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno. Esso viene utilizzato come base per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo, inflazione, costo della vita eccetera eccetera eccetera. Questo significa che, dal punto di vista statistico, si ritiene che la spesa per i tablet pc sia economicamente rilevante a livello nazionale. È un po' come decidere se includere o meno un neologismo dentro la prossima edizione del dizionario.
Se questo è vero, e parto dal presupposto che lo sia, perché voglio dare credito alla competenza e all'autorevolezza dell'Istituto Nazionale di Statistica, questo mi porta a fare almeno un paio di considerazioni. Innanzitutto se i tablet pc fanno davvero parte della spesa media della popolazione, credo che non ci si dovrebbe lamentare di quello che dice la Marcegaglia e decide Marchionne. In secondo luogo se i tablet pc fanno parte della spesa media della popolazione, date le circostanze - e forse a maggior ragione - bisognerebbe aggiungere nel paniere anche la categoria: "Spese per sesso", dove mettere tutto quello che serve alla bisogna. Scommettete che nella prossima edizione dello Zingarelli ci troverete il nuovo lemma
[Bunga-bunga s.m.]?
[credits: la foto della crepa è di annalisa.d]
l'istat è specchio dei tempi e inserire le spese per mignotte sarebbe coerente, non hai torto.
RispondiEliminabunga-bunga però è una caso anche grammaticale: singolare maschile e plurale femminile a un tempo ;-)
Attenzione con queste proposte che all'Istat potrebbero non averci pensato e tu gliele suggerisci! ;-)
RispondiEliminaSono sconvolto, non solo l'ipad è inutile ai fini pratici, ma tra il suo genere è forse il più costoso e quello meno versatile...
RispondiEliminaÈ un semplice giochino statistico.
RispondiEliminaSe io nel paniere ci metto l'iPad e tolgo - per dire - le cipolle, a fine anno risulterà un tasso di inflazione più basso, una riduzione del costo della vita.
Questo perché nel corso di un anno è ragionevole aspettarsi che il prezzo medio del tablet di riferimento cali di circa un 20% (da 500 a 400 euro), come accade con qualsiasi prodotto tecnologico, mentre un chilo di cipolle può passare da 70 centesimi a 75, con un effettivo aumento del 7%.
Ed ecco fatto.
Per questo tolgo le bistecche e ci metto il TV al plasma.
Poco importa se la popolazione, lungi dall'iPad e dal TV al plasma, ha poi delle difficoltà a comprarsi le cipolle e le bistecche.
Ma da un sistema che usa ancora il PIL come indice di crescita, cosa volete aspettarvi?
Wauh, l'iphone ha la fotocamera da 5 melapixel*
RispondiEliminaeh, cacuc u cazz!
(eh, non defecarci i genitali)!
Non so se fra i superpoteri di voi marziani, vi sia annoverata la telepatia ma, forse neanche tanto incredibilmente, un attimo fa mentre digitavo su google "il grande marziano" (come mia consuetudinaria evasione dalla smaronante lez..osp assemblea) il mio compagno di posto, che per anonimato chiamerò coglione, sbirciando su internet mi fa presente che il nuovo iphone ha 5 megapixel, alimentando ancor più l'enfasi per questo potenziale acquisto (in fondo non è tanto coglione, prima del passo si sta documentando sulle sue funzionalità, al contrario di altri coglioni meno puntigliosi).
Ebbene, in virtù di quanto accaduto, dovrò sollevare un'aspra obiezione nei confronti della critica rivolta all'ISTAT. Se l'italia va a puttane (nel senso letterario e non del termine), non trovo inconcruenza nell'annovevave tale spesa nel paniere dei beni di prima necessità in un indagine statistica. In egual misura l'italiano medio se, anzichè curarsi di esigenze che un tempo erano di prima necessità (come riparare la crepa muraria esposta), si preoccupa dell'iphone, che ben venga tenerlo presente. In fondo dicono che faccia figo: chissà, magari se lo compro trovo anch'io materia prima.
*si osservi che il mio amico coglione, non sapeva neanhce come si scrive pixel.
Mah, 'sto cazzo di paniere è sempre stato una via di mezzo tra una furbata politico-contabile (far apparire l'inflazione che vogliono loro) e una minchiata parodistico-umoristica (perché, come sempre accade, anche se in Italia molti pensano il contrario, un furbo NON è mai un intelligente, e anche 'sti burocrati, per quanto disonesti e furbetti, sono poi quasi sempre, alla fin fine, dei deficienti raccomandati..)
RispondiEliminaTutto questo per dirti: nessuno stupore. :D
il paniere è sempre stato un mistero...chissà, un giorno gli alieni ce lo spiegheranno con parole semplici :-)
RispondiEliminahai dimenticato CREPA volutamente? :-)
RispondiEliminaio il paniere non l'ho mai capito...
@robydick: ahah, quest'eccezione grammaticale è geniale! :D
RispondiElimina@antonio: e chissà come salirebbe l'inflazione se inserissero questa voce... ;-)
@Sleeper: non era mia intenzione sconvolgerti. A questo pensano già i giornali.
@Davide Mana: naturalmente il "paniere" è gestibile dall'Istat (e per lo meno in parte manipolabile) in base a quello che il governo desidera dai risultati, visto che l'inserimento degli articoli è comunque arbitrario e dunque soggettivo. La mia considerazione nasceva anche dal fatto che se una volta il paniere conteneva molti meno articoli (nel 2007 erano poco più di 500), nel giro di pochi anni la lista si è allargata moltissimo (oltre 1300 articoli) facendo pensare che sia opinione comune che a certi oggetti venga assegnato l'attributo (in senso lato) di "necessario" quando non lo è affatto. E il tablet pc, da questo punto di vista è un esempio perfetto.
Un paese di merda di merita un *prodotto interno lordo*. Ti sembra un paese, questo, che si meriti forse l'"indice di sviluppo umano"?
@Sig. Meno coglione del solito: difatti il problema è proprio che l'Istat abbia ragione a inserire la voce dell'iPad (o equivalente) nel fantomatico "paniere". Del resto essere "figo" è "necessario", si sa. E' il "come" (credere di) diventarlo che è da coglioni (giusto per restare in tema).
RispondiEliminaQuanto alla telepatia, eravamo telepatici molti secoli fa. Ma finiva sempre a botte...
@Zio Scriba: no, certo nessuno stupore. Ormai siamo abituati a una realtà che supera ogni giorno le più sfrenate fantasie horror.
@D.: mmmh, mi sa che ho perso un'occasione... forse non sono l'alieno giusto. ;)
@stellarossa: in effetti la CREPA si vede eccome! ;-)
Concordo con te quando dici che l'iPad è un oggetto inutile e costoso... mio figlio l'ha comprato, per poi pentirsene subito e nel giro di un mese l'aveva già scambiato con un pc fisso!!
RispondiEliminaMi hai incuriosita con questo post... ora vado a leggere qualche altro nuovo ingresso nel paniere dell’ISTAT... ...
Un abbraccio
Ragazzi come mi sono divertito a leggere i vostri commenti!! :)
RispondiEliminaCome mi pento di aver avuto sempre 5 in economia a scuola..
Se dovessimo aprire un post per ogni "buco nero" inspiegabile riferito all'economia non la finiremmo più...
conosco alcune persone,
RispondiEliminaappassionate di gadget tecnologici,
che hanno messo mano al portafogli per acquistarlo non appena arrivato,
oppure stanno smaniando per averlo
imprenditori,
parasubordinati (ovvero gente che s'arrangia)
e precari,
direi che sei proprio un marziano!
@Mariabei: un punto a favore di tuo figlio, allora.
RispondiEliminaPenso che analizzare i cambiamenti della società e delle abitudini da quello che entra ed esce dal "Paniere" possa essere assai significativo. Senza però dimenticare il beneficio d'inventario dovuto alle ovvie implicazioni strumentali da parte dell'Istat, naturalmente.
@Marco: lieti di averti divertito, sperando di averti anche un po' stimolato a riflettere. Quanto all'apertura dei post per ogni "buco nero" (e questo - lasciamelo dire - è un periodo pieno di "buchi neri"...), sono favorevole a prescindere. Anche se si pensa che non si finisca più. Altrimenti si rinuncia in partenza a riflettere e dunque anche a combattere, se non per un mondo migliore, almeno per un modo migliore di pensare (ma forse le due cose non sono poi tanto distanti tra loro).
@il Ratto: e poi magari c'è gente che dice che c'è la crisi perchè non può permettersi l'iPad.
Siamo il paese delle mille contraddizioni.
RispondiEliminaSe solo si tornasse alla sostanza e si vivesse di meno apparenza...
Ciao marziano!
Virginia
@Virginia: su questo non sono del tutto sicuro che sia un male solo italiano. Tutto l'occidente c'è dentro fino al collo. Ciao Virginia, e benvenuta! :-)
RispondiElimina