Per esempio, prendete l'Egitto. Ora, sono certo che saprete che tutte le manifestazioni, le agitazioni, le sommosse, i disordini di questi giorni sono una sollevazione popolare contro il regime di Mubārak. E in ultima analisi non c'è alcun dubbio che sia così. Ma sapete perché? Qual è stato il detonatore che ha fatto scoppiare questa rivendicazione epocale? Perché dopo tutti questi anni di potere, la gente ha cominciato solo ora a manifestare pubblicamente, in massa, con coraggio e passione, orgoglio e forza, il suo disappunto e la sua voglia irrevocabile di cambiamento? Qual è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che non viene sbandierata sui media internazionali? Quella che ha fatto decidere ai cittadini di superare la dissonanza cognitiva di aver dato per anni il loro appoggio (o almeno la loro indifferenza) a un simile personaggio e di scaricare una volta per sempre il loro leader? La scintilla che li ha spinti a scendere in piazza a milioni, a oltranza, superando le partigianerie degli steccati politici, ma animati da un ritrovato orgoglio nazionale comune, persino contro i cannoni dei carri armati, per togliersi dalle scatole un vecchio ormai logoro e imbarazzante, che occupa il Palazzo solo per nutrire la sua dipendenza dall'esercizio del potere, la gratificante abitudine all'abuso di esso, l'affermazione e la tutela di se stesso, la distribuzione di privilegi economici e finanziari alla propria lobby e il sollazzo indiscriminato dei propri istinti. Insomma, che cosa non è stato veramente più accettabile agli occhi degli egiziani?
Dunque nemmeno voi sapete che tutto è iniziato per colpa della nipote di Mubārak?
[credits: la foto è tratta da Repubblica.it]
Meraviglioso slogan GET OUT, nella sua semplicità. Lo si potrebbe alternare al milanese FEU DI BALL!!!!!
RispondiEliminaInfatti ieri Crozza ha detto "Berlusconi ha telefonato in Egitto: liberate MUbarak, è lo zio di Ruby"
RispondiEliminain effetti, non ci avevo pensato! vai a vedere le cause delle rivolte alle volte. :)
RispondiEliminaQuello slogan dovremmo adottarlo con la stessa fermezza anche noi.
RispondiEliminaI Collage nel Sanremo del '77 cantavano..
RispondiElimina"Tu mi Ruby l'anima".
I Collage, secondo me, non hanno avuto il successo che meritavano !
Crediamo solo nei falsi profeti..ecco cosa succede a non dar retta ai veri.
GET OUT !
O per dipendenza congenita o, incredibilmente, perchè le due personalità si sono incontrate ( magari perchè entrambi hanno spinto per qusto evento), mi ritrovo a seguire la rete marziana mentre sul posto di "lavoro", mentre sono circondato dai miei diligenti - beh, guardandoli, non tanto diligenti, anzi dal molleggio corporale misto all'espressione da ebeta, sarei più propenso per definirli coglioni (abusando di un termine caro al mio "superiore") - colleghi(devo sbrigarmi, qualcuno si sta insospettendo); E colgo l'occasione perricordare come sempre il suddetto superiore aveva paragonato il sud Italia all'Eggitto, non mancando di scusarsi per eventuali indignazioni che potevano provare la collettività Egiziana.
RispondiEliminaCome vede, caro marzianotto, anche qui, qualc'uno dalle idee marziane e poco Minzoliane, esiste.
@Zio Scriba: gli slogan migliori sono quelli essenziali. E in questo l'inglese fa il mazzo all'italiano su tutta la linea.
RispondiElimina@Inneres Auge: ho sentito della battuta di Crozza quando avevo già scritto il post. In effetti, date le circostanze, rivoltare la storia di Ruby non è un'intuizione particolarmente brillante. ;-)
@Antonio: le rivolte più riuscite in genere sono quelle che hanno come cause i bisogni *primari* della gente...
@MrJamesFord: adottarlo, sì, ma non solo sulla carta.
@Grace (ma nostalgica): i veri profeti non esistono. Però i Collage erano meglio dei Cugini di campagna. E comunque costoro sono ancora in giro a 33 anni di distanza (http://www.collage.it/index1.html). No dico, non so se mi spiego... 33!
@Sig. (oggi ottimisticamente) Divinità: in questo caso c'è da chiedersi se (pur con tutte le dovute differenze del caso) l'Egitto sia migliore dell'Italia intera. Quanto alla dipendenza congenita, a volte capitare su un pianeta alieno è solo la diretta conseguenza dell'instancabile attività del destino.
PS Saluti ai colleghi sospettosi.
Non avevo pensato a questo piccolo particolare...però mi sorge un dubbio, si sta pianificando una candidatura alle prossime elezioni egizie dell'astronano?
RispondiEliminaChiedo scusa per gli orrori ma, se ne commetto solitamente stando a casa, figuriamoci quanti orrori commetto in circostanze avverse. Purtroppo la tentazione di sintonizzarmi sulla rete marziana, causa pallosità della lez..osp assemblea lavorativa, ha avuto la meglio.
RispondiEliminaI colleghi ringraziano, anche se un po risentiti per il coglione (e pensare che glielo ribadisco quotidianamente anche in presenza dei superiori).
@mark: in effetti come mummia ormai farebbe un figurone.
RispondiElimina@Sig. Orrore: come disse Wilde, mai resistere alle tentazioni...
RispondiEliminacazzo: però loro ci hanno messo trent'anni per scendere in piazza,
RispondiEliminacome cazzo posso resistere (resistere, resistere!) ancora tredici fottuti anni del cazzo?
@il Ratto: forse facendoti un bell'abbonamento a Mediaset Premium?
RispondiEliminaAl lavoro noi invochiamo l'intervento divino.
RispondiEliminaBacio
@Kylie: in questo caso immagino Osiride.
RispondiEliminaSai che non avevo fatto alcun collegamento mentale? E' la volta buona che si rianimano gli avi, come nei famosi filmetti con mummie annesse. E forse una mummia saprebbe far di meglio...
RispondiElimina@Maraptica: una mummia per un'altra? Mah, nel novero dei rianimati forse in questo caso opterei per gli zombie. Ideologicamente sono più democratici. ;-)
RispondiElimina