Ve l'avevo promesso che si sarebbe andati sul sesso. E ogni promessa è debito. Del resto non è necessario scomodare i dettami della psicologia evoluzionista, per comprendere che il sesso ha ricoperto il ruolo principale nel modellare i comportamenti degli esseri umani dai tempi preistorici fino alla civiltà moderna. Basta fare una ricerca su Google o guardare le copertine di Panorama. Del resto, se siete qui a leggere questo post, significa che siete l’ultimo anello di una catena di coppie di individui che, per migliaia di anni, si sono accoppiati con successo. Il sesso è dunque il sistema con cui i geni si replicano e si trasmettono alle generazioni successive. Ed è abbastanza prevedibile, perciò, che i geni abbiano fatto di tutto per cercare di rendere il sesso sempre più efficace e appetibile. Nel corso di un’evoluzione selettiva durata milioni e milioni di anni, i geni hanno dunque remato a favore della possibilità di discriminare fisicamente i partner più adatti attraverso la percezione di odori e colori, fino allo sviluppo delle capacità di scegliere i compagni più desiderabili in termini di forza e affidabilità nella cura dei figli. Senza contare anche che un sesso più piacevole e un partner maggiormente attraente si sono rivelate caratteristiche in grado di fare decisamente la differenza. E allora cominciano così a spiegarsi anche i business della cosmetica, della moda, della chirurgia estetica, del fitness, dello spettacolo e ultimamente anche della politica...
.Godere
Che ne siate convinti o no, gli istinti primordiali su cui poggiano i memi “devo essere in forma”, “devo avere il seno grosso”, “non posso vivere senza addominali a tartaruga” odorano ancora dell'umidità delle caverne. Ma nell’ambito della memetica, il sesso sembra possedere un ruolo ancora più importante. Come afferma il già citato Richard Brodie, uno dei maggior esperti di memetica, “visti attraverso la memetica, tutti i valori, i codici morali, le tradizioni e le idee di Dio e i diritti sono il risultato dell’evoluzione dei memi. E l’evoluzione dei memi è guidata dalle nostre tendenze genetiche che a loro volta si sono evolute intorno al sesso.” Prendiamo come esempio la ricerca del potere e del dominio tipica del maschio. Questo comportamento si è sviluppato e si è mantenuto nel corso dei millenni semplicemente perché il maschio dominante ha sempre potuto disporre di un maggior numero di accoppiamenti. Del resto l’istinto biologico del maschio è quello di fecondare il maggior numero possibile di femmine, assecondando il più possibile quella che è la produzione di un grandissimo numero di cellule riproduttive propria dell’apparato riproduttivo maschile. Altro che concetto di famiglia naturale!
.Riprodursi
D’altro canto, avendo solo un numero limitato di possibilità in termini di cellule riproduttive e di gravidanze possibili, la femmina tende invece a capitalizzare il valore della riproduzione cercando partner dalle caratteristiche più adatte sia in termini fisici, che in funzione della stabilità dei legami. Per questo tradizionalmente la donna sceglie il suo partner e l’uomo compete con altri uomini per essere scelto. Sotto questo aspetto, la donna storicamente ha ricoperto il ruolo di portatrice di stabilità e sicurezza, laddove l’uomo ha sempre teso verso l’instabilità e il rischio, pur di conquistare quote di potere (e di accoppiamento) sempre maggiori. Così, se l’infedeltà maschile sembra non possa essere altro che il risultato dell’istinto di cui parlavamo poc’anzi, quella femminile sembra legata non tanto al desiderio di rimanere incinta, quanto alla ricerca dei favori di un uomo di maggior potere che possa procurare più cibo per lei e per i suoi figli. In effetti, nella preistoria il cibo poteva costituire una merce di scambio per il sesso e anche oggi qualcosa di questo comportamento è senza dubbio rimasto, in senso lato, nel ruolo del denaro.
.Avvantaggiarsi
In ogni caso, il sesso è sempre stato l’obiettivo numero uno ed è impossibile affermare che non lo sia ancora oggi. Naturalmente tutti questi discorsi prescindono da principi etici, religiosi o culturali di qualsivoglia natura e fanno riferimento solo agli istinti ancestrali integrati nei geni di maschi e femmine. In questo complesso gioco di equilibrio, la morale, sia essa religiosa o laica, soprattutto in ambito sessuale trova un posto ambiguo. Sotto certi aspetti, sembra che la morale tenda a voler farci andare in direzione opposta a quello che ci suggeriscono i nostri geni, ovvero i nostri istinti. D’altronde la morale può anche essere vista come una sorta di diffusione ingannevole di memi preposti a far diminuire le possibilità di accoppiamento degli altri, favorendo le proprie. La psicologia evoluzionista tende così a spiegare la diffusione del concetto di ipocrisia rispetto ai nostri istinti sessuali: diffondere idee morali per poi violarle segretamente a favore di qualsiasi possibilità di accoppiamento si presenti. È questo il motivo per cui è lecito aspettarsi molta ipocrisia intorno all’argomento “sesso”, ed è altrettanto lecito aspettarsi che verso questa forza istintiva così potente siano indirizzati i memi migliori.
[Nota: naturalmente il titolo del post è quello più memetico che sono riuscito a immaginare (compatibilmente con la decenza). Vedremo se il numero di clic rispetto alla media lo confermerà.]
/continua
Certo è che in passato il passato era una componente importantissima, se non fondamentale, della religione. È stato l'avvento delle confessioni monoteiste a marcare una linea nettissima tra ciò che è morale e ciò che immorale...
RispondiEliminanon esiste droga migliore del sesso...
RispondiEliminaQuesta storia di geni e memi è avvincente..
RispondiEliminaperò più di tutto mi piace la foto coi panda. :)
ottimo, hai soddisfatto le aspettative. mi permetto 2 osservazioni, poi mi dici che ne pensi:
RispondiElimina1- la prima parte, quella generalista, forse dovrebbe meglio precisare che parli, in riferimento al mondo animale, di specie evolute. in molte forme animali "semplici" la riproduzione non prevede o quasi accoppiamento, ci sono poi casi limite, come quello della vedova nera dove la femmina divora il maschio copulante e qua proprio di godimento non ne vedo, penso più ad un istinto riproduttivo che supera la volontà cosciente.
2- ventri a tartaruga, essere in forma, ecc... ecco, e qua l'arte ci aiuta, il senso estetico riguardo al corpo umano non sono caratteristiche fisiche apprezzate che risalgono ai tempi delle caverne. solo ai tempi dei romani una donna magra (non anoressica eh, semplicemente magra) era considerata brutta solo per questo, per fare un esempio. avrei detto un "essere in forma" sui generis, visto che la forma più bella, per uomini e donne, è variate nel tempo e nel gusto.
ciao! :)
Sì, certo, oggi le tue visite schizzeranno in alto... anche se forse schizzeranno non è una parola appropriata.
RispondiEliminaIo avrei titolato "Tutto quello che avreste voluto sapre sul sesso ma non avete mai osato chiedere", ma perché io sono fissato con Woody Allen e non faccio testo.
(Nel merito: questa tua serie è parecchio interessante. Aspetto le prossime puntate.
L'approccio razionalista al sesso è un punto fermo, anche se qualcuno ti potrebbe accusare di avere un'ottica sessista. Non io, di certo).
Appetitoso questo post... alzo le mani in segno di resa, tanto è scritto bene. Sono anche felice che si sia un seguito.
RispondiEliminaNell'attesa rinnovo i complimenti e ti mando un bacio.
Yin
Tienici aggiornati sull'aumento delle visite... Se davvero sarà esponenziale, dimostrerà che la natura o i memi o l'istinto umano di sopravvivenza hanno un tantino esagerato nel pensare di DOVER rendere così appetibile il sesso... oggi l'uomo è così monomaniaco e allupato, che se l'evoluzione e le mutazioni genetiche fossero qualcosa di istantaneo nel giro di poco porrebbero rimedio trasformando l'accoppiamento nella cosa più dolorosa, faticosa e disgustosa che si possa immaginare (ma così a qualcuno piacerebbe ancor di più, quanti inconsciamente sognano di essere il maschio della mantide religiosa, Amore e Morte, eccoli sempre lì, mano nella mano!), oppure rendendoci tutti gay, tutto pur d'impedirci di saturare e far esplodere il mondo...
RispondiEliminap.s. resto a lungo indeciso se cliccare su posta commento: rischio di venire frainteso e passare per sessuofobo o peggio, mentre invece sono praticamente un maniaco... anche se non al livello di quei poveri coglioni che, nelle tue e mie previsioni, andranno a far impennare le visite odierne al tuo blog!!
ahahahahahha! è stato per il titolo che ho avuto qualche dubbio a cliccare! Ma poi ho compreso che il tuo discorso non si sarebbe potuto interrompere e che era in realtà continuazione dei precedenti! :) ma che bella e dotta spiegazione!
RispondiEliminai miei vicini ultra cattolici che fanno 5 figli, dove li collochiamo ???
RispondiEliminaXD che titolo paraculo!
RispondiEliminaVedrai le visite. Io una volta ho scritto un post con orsi e pelosi fra i tag (si trattava di orsetti di lana) e ho avuto un sacco di visite da gente che cercava cose gay un po' estreme.
@Alessandro Cavalotti: tutte le religioni, non solo quelle monoteiste, nascono dalla duplice esigenza umana di darsi ragione del mistero della vita e della morte, e di impartire un ordine sociale per una buona (?) convivenza tra gli individui di una determinata comunità. Cosa peraltro che fanno ancora oggi fin troppo volentieri.
RispondiElimina@Ragno: vuoi dire perché l'overdose non è letale?
@Paté: la foto coi panda è la più memetica di tutte. ;-)
@robydick: fiuuu, meno male, grazie. Sulle tue osservazioni posso dirti che:
1) è vero quello che dici. Non sono un biologo e non conosco nel dettaglio l'aspetto sensorio del sesso al di fuori dei mammiferi. Diciamo che nel post è voluto applicato all'essere umano in quanto unico essere umano senziente del vostro pianeta e dunque potenzialmente in grado di "gestire" i memi attraverso l'esercizio dell'intelligenza. Naturalmente immagino che il sesso debba essere considerato in qualche modo istintivamente piacevole (desiderabile) anche da tutte le altre specie con riproduzione sessuata, altrimenti non lo farebbero, no?
2) vero anche questo. Ma attenzione: i memi (come i geni) evolvono e si modificano nel tempo. Nella fattispecie lo fa anche il concetto di attrazione e quindi di bellezza. I memi che ho citato come “devo essere in forma”, “devo avere il seno grosso”, “non posso vivere senza addominali a tartaruga”, sono memi odierni, che però basano la loro ragion d'essere sugli stessi analoghi istinti dei tempi dei romani, in cui magari al meme della bellezza femminile corrispondeva una forma sinuosa e abbondante.
@Silas Flannery: grazie dell'apprezzamento. :-) In effetti l'approccio al sesso non mi pare così razionalista. L'aspetto istintivo è basilare. Che cosa intendi? E non capisco bene perché qualcuno avrebbe potuto accusarmi di ottica sessista con questo post. Le visite comunque un po' in effetti sono schizzate... ;-)
@Erotici Eretici (Yin): ti ringrazio. Spero solo non sia risultato indigesto. ;-) Un bacio (marziano) anche a te.
@Zio Scriba: le visite finora sono state circa il 30/40% in più del solito, quindi niente di trascendentale, anche se temo che nel medio/lungo periodo, questo post potrebbe tendere a essere il più visitato. Per il resto si sa come avviene l’accesso ai blog, quindi non ci sono straordinarie variazioni rispetto agli altri giorni.
Il ruolo del sesso oggi lo vedo soprattutto legato ai media e al suo aspetto economico. Però in genere il lassismo dei costumi è anche indice di “decadenza”. E che la civiltà occidentale stia attraversando un periodo di profonda decadenza, non c’è alcun dubbio. Per il resto, se davvero ci sarà sovrappopolazione, sono certo che la Natura saprà metterci una pezza, anche perché la Natura - quando ci si mette - è sempre più forte dell’uomo.
@petrolio: perché non avresti cliccato su un post con quel titolo, se non avessi saputo che faceva parte della serie? Che cosa temevi mai da Il Grande Marziano? ;-)
Grazie dell’apprezzamento.
@diz: mai pensato di cambiare casa? ;)
@knitting bear: questo è un altro modo per definire il titolo. ;-)
Non voglio pensare che cosa c'entrino gli orsi con i gay estremi...
Ora si che sta diventando un blog serio ahhahah
RispondiEliminaIo preferisco la foto delle tartarughe. C'è qualcosa che manca in questo post (forse sarà nel prossimo) ed è l'amore. Quello che noi e pochi altri animali provano e che ci porta ad essere fedeli (almeno in teoria)
@Inneres Auge: temo che i sentimenti esulino dall'aspetto memetico, in quanto quest'ultimo ha a che fare più con l'elaborazione dell'informazione e il consolidamento delle idee, che con i risvolti emozionali. Probabilmente ci sono connessioni (in linea teorica se i memi formano gli individui, allora possono condizionare anche in qualche modo i loro sentimenti), ma temo che se l'amore venisse affrontato in chiave memetica perderebbe molto del suo fascino.
RispondiEliminaPS Le tartarughe ringraziano! ;-)
Tu sei l'unico blog (o quasi) che dico: "Lo leggo dopo"... E mica per un motivo brutto, no! Ma perchè te se non ti si legge con estrema attenzione non ha senso, e di conseguenza passi sempre per ultimo in un sacco di cose perchè meriti più tempo (e il tempo scivola via come sabbia). Tutto questo per dire che ti leggo in orari assurdi, ma ti leggo e apprezzo! (Apprezzo anche la scelta di Meg Ryan in uno dei film più deliziosi che abbia mai fatto)
RispondiElimina@Vaniglia: meglio dopo, che mai! ;-) Grazie davvero. In effetti mi rendo conto che questa serie di post richiede un po' più di attenzione, ma pensavo che fosse un argomento doveroso per i propositi di questo blog. Quel film è - non a caso - un cult ("Prendo quello che ha preso lei" ;) ).
RispondiEliminaGrazie ancora.
Post elegante per descrivere un argomento che è la nostra quotidianità nei rapporti tra sessi.
RispondiEliminaUn abbraccio
"il sesso ha ricoperto il ruolo principale nel modellare i comportamenti degli esseri umani dai tempi preistorici fino alla civiltà moderna"
RispondiEliminaIl sesso sì, ma direi anche il cibo, anzi forse prima il cibo.
"Sotto questo aspetto, la donna storicamente ha ricoperto il ruolo di portatrice di stabilità e sicurezza, laddove l’uomo ha sempre teso verso l’instabilità e il rischio, pur di conquistare quote di potere (e di accoppiamento) sempre maggiori. Così, se l’infedeltà maschile sembra non possa essere altro che il risultato dell’istinto di cui parlavamo poc’anzi, quella femminile sembra legata non tanto al desiderio di rimanere incinta, quanto alla ricerca dei favori di un uomo di maggior potere che possa procurare più cibo per lei e per i suoi figli".
RispondiEliminaL'ingiustizia celata nella giustificazione del tradimento maschile rispetto a quello femminile è - era - uno dei feticci del femminismo. Dico razionalista perché a volte, per effetto della cultura religiosa della quale sostanzialmente tutti abbiamo subìto un'infarinatura, dimentichiamo di essere animali. E che come tali ci comportiamo, al di là delle categorie del bene e del male.
Ricordarcene fa bene.
@Kylie: grazie. Ma in questo caso soprattutto è l'utilizzo che i media fanno del sesso per inculcarci idee e opinioni che deve farci riflettere.
RispondiElimina@Alberto: visto che sia il cibo che il sesso (ma anche il pericolo) sono i tre istinti principali di qualsiasi essere vivente (vedi mio post precedente: http://ilgrandemarziano.blogspot.com/2010/10/in-principio-era-sharon-stone.html), e visto che i tre istinti si sono evoluti insieme, probabilmente è come chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina.
@Silas Flannery: i riferimenti che ho fatto alle radici dell'infedeltà mi paiono più che altro antropologici. La giustificazione storica del tradimento maschile rispetto a quello femminile era (è?) dovuta più che altro a una concezione strettamente maschilista della società in cui l'uomo ha una posizione di preminenza e pertanto tutto gli è concesso e giustificato, mentre la donna - in condizione subordinata - deve sottostare comunque alle sue angherie.
Storicamente la sovrastruttura imposta dalla cultura religiosa ha falsato gli aspetti antropologici, sostituendoli con un codice morale che - almeno in parte - ha giustificato e fornito un alibi alle consuetudini dei rapporti sociali.
In tutto questo il concetto di "razionalista" continua a sfuggirmi. Ma di certo è un mio limite.
D'altra parte è pur vero che l'amore è soprattutto chimica. Forse qualche meme che riguarda questo aspetto c'è
RispondiElimina(Non deve sfuggirti un punto: io non ti ho accusato di maschilismo. Ti ho detto che qualcuno avrebbe potuto fraintendere.
RispondiEliminaSul razionalismo: è razionalista chi sostiene che la ragione, epurata dalla fede, non possa che essere fonte della conoscenza. E' quello che fai tu. Ma non importa, non m'impicco alle definizioni e soprattutto non volevo ne nascesse una polemica).
da il Grande Marziano non potrei che aspettarmi realtà sconosciute o verità vecchie trattate con modernità e sottili, ma profondi risvolti!
RispondiEliminaNon clicco su certi titoli perché mi annoiano i post troppo spinti! Mi piacciono le storie erotiche che si intravedono, che si svelano gradualmente e che non si espongono in vetrina spudoratamente! Ma non sarebbe stato questo il caso! :)
@Inneres Auge: il meme interviene sul cervello e il cervello agisce sulla chimica. Quindi i memi agiscono anche sull'amore o per lo meno sull'attrazione. Ma è proprio questo ciò che intendevo quando dicevo che scomodare i memi per l'amore ne avrebbe affossato l'aspetto romantico. Del resto anche la chimica non è propriamente rose, violini e baci Perugina... ;-)
RispondiElimina@Silas Flannery: lo so che non mi hai accusato di maschilismo e non c'è alcuna polemica. Ci mancherebbe. E' che non riuscivo a comprendere in che modo il mio discorso - attraverso il razionalismo - potesse essere visto sotto un'ottica sessista. Tutto qui. :-)
@petrolio: ciò che ti aspetti da Il Grande Marziano è per me uno dei complimenti migliori che abbia mai ricevuto. Grazie. Cercherò di non deludere le tue aspettative. :-)