Ma davvero straordinario (almeno per ora) è stato solo il modo, nuovo e pazzesco (e, invero, anche un po' da irresponsabili), con cui avete avuto il coraggio di fargli toccare il suolo di ferro ossidato. Stavolta infatti niente super-airbag e rimbalzoni da cartoni animati, come successo con gli atterraggi dei precedenti rover Spirit e Opportunity. Prima l'avete fatto entrare nell'atmosfera marziana, frenata (ma mica poi tanto) dal suo scudo termico che si è arrostito per bene, poi gli avete concesso un mega paracadute supersonico (grazie), infine (e qui è stato l'azzardo) lo avete quasi fermato in volo con dei retrorazzi e, nel contempo, avete attivato un sistema di gru che ha calato il rover delicatamente al suolo appeso a dei cavi. Insomma, molte, moltissime cose potevano girare storte in questi sette minuti terribili, ieri mattina, tra le 7:23 e le 7:30, ma tutto è filato liscio e dopo oltre sei mesi di viaggio e un bel po' di milioni di chilometri percorsi, Curiosity ha inviato le prime immagini del suolo marziano in perfetto orario. Praticamente (quasi) come un IC Torino-Reggio Calabria.
Se poi anche il suo soggiorno sarà straordinario, si saprà nei prossimi due anni, durante i quali questo nuovo rover, molto più grande e complesso (e ambizioso) dei precedenti, avrà il compito di studiare il suolo come non veniva fatto da almeno trent'anni, ovvero dai tempi della sonda Viking, unica volta in cui la NASA ha provato a cercare (seriamente) tracce di vita marziana attraverso esperimenti biologici. Ma ci sarà senza dubbio tempo per riparlarne.
Per ora resta la vostra ennesima invasione, al punto che il Pianeta Rosso è senza dubbio il pianeta del Sistema Solare al di fuori della Terra più studiato e affollato di vostri trabiccoli, al suolo e in orbita. E siccome lo sappiamo bene anche noi che in fondo lo fate a fin di bene, per la faccenda del progresso della conoscenza, dell'esplorazione dell'universo, delle origini della vita eccetera, giusto per questo non chiuderemo la sonda in un Centro di Accoglienza Temporaneo. Tuttavia potete stare certi che da noi marziani non avrete alcun aiuto e che faremo di tutto per sfuggirvi anche questa volta. Proprio la suggestione di certe mitologie è anche il fatto che restino (per sempre) tali.
Tanto, come sai tu e come dice un mio vecchio racconto, voi marziani non siete così superficiali da vivere sulla superficie del pianeta. Voi state DENTRO Marte, e non vi troveranno mai... :-))
RispondiEliminaSì, caro Zio. E anche se venite armati di laser e trapani assortiti, noi saremo sempre sotto di voi o, meglio ancora, dietro. ;-)
EliminaOltre i milioni di chilometri ci sono da considerare anche i trilioni di dollaroni spesi per andare a rompere in giro per l'universo.
RispondiEliminaUn modo non violento per limitare le scorribande del giocattolo sarebbe quello di riempire il pianeta con strisce blu per parcheggi a pagamento, oppure con cartelli di divieto di sosta, oppure ancora col divieto di circolazione in toto.
Ciao, buon divertimento, vado a leggere le dichiarazioni in merito dei citati, sono certo che saranno pillole di saggezza commovente, quasi come le loro dichiarazioni riferite alla politica, passata presente futura.
Comunque i dollaroni spesi per lo spazio, ancorché per venire a rompere le scatole a noi, saranno SEMPRE enormemente più ben spesi che in armi o in telefonini. E che in fondo ne spendete pure pochi al confronto.
EliminaCiao gattonero!
Da sperare che Curiosity faccia presto come i robottini di Guerre Stellari, amici di Skywalker...
RispondiEliminaIn che senso? Nel senso che prendono e scappano per i fatti loro? (In realtà sappiamo bene che il piccoletto ha una missione da compiere...).
EliminaComunque sia, Curiosity è una delle poche buone notizie di questi tempi.
Appena inizierà a strombazzare ben bene, col suo clacson Popi Popi a ultrasuoni, vi romperà così tanto i timpani (non dite di no, i timpani gli avete) che sarete obbligati a uscire dai vostri nascondigli, armati di forconi, per tentare, inutilmente, di zittirlo.
RispondiEliminaFatevi perlomeno trovare pronti, trucco e parrucco il giusto, per la prossima copertina di Chi.
Tu non ci conosci. Siamo diversi da voi, noi: noi siamo la Discrezione, voi siete la Vanità .
EliminaPerchè al posto di spreccare tanto denaro per andare a quel pianeta no si spende un po in migliorare nostro mondo che sta marciendo.Daniela V.
RispondiEliminaMi spiace, ma su questo non sono assolutamente d'accordo. I soldi per la conquista della conoscenza e il progresso della cultura non sono, né saranno mai sprecati. Sprecati, semmai, sono i soldi per le armi e per i super stipendi dei manager e degli amministratori delegati. Senza contare che in confronto a quelli sprecati per le armi, quelli per Curiosity sono solo gli spiccioli per un caffè.
EliminaInutilmente perfetto: qui sta il gran godibile
RispondiEliminaSaluto
Utilmente imperfetto, direi piuttosto.
EliminaAnzi, meglio ancora, imperfettamente utile.
EliminaPerò, almeno una foto sfocata potete concederla al povero Curiosity, no?
RispondiEliminaContrariamente a voi, siamo molto riservati e di "apparire" non ci frega un accidente.
EliminaI marziani non chiamano il Cratere di Gale, Cratere di Gale, coglione ... casomai lo chiameranno =°#***+&%"".
RispondiEliminaE poi i marziani non esistono. E nemmeno tu.
La tua osservazione sarebbe stata sintomo di intelligenza, se non fosse seguito l'insulto. Peccato.
EliminaNoi non stiamo cercando voi, Marziano, stiamo cercando casa.
RispondiEliminaQuesta nostra ormai ci brucia sotto il culo (oops,le chiappe) e urge nuova dimora. Pronta per quando qui sarà invivibile.
Dopotutto, Mercurio e Venere già se ne sono andati. E la Terra potrebbe anche seguirli a ruota... Di pianeta in pianeta, colonizzazione sfrenata. Usa e getta.
E tu lo sai. E' per questo che ci temi ;)
SPB
Esatto. E' proprio proprio questo. Ogni volta che vi siete messi a invadere i territori altrui, non è andata molto bene agli indigeni.
EliminaI marziani esistono!!
RispondiEliminaE ne ho le prove!
...e poi lo dice anche Tricarico...
:)
SPB
E lo vieni a dire a me? ;-)
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