E' l'Universo a essere Non-Capitalista, a prescindere da come i suoi abitanti decidano di vivere dentro di esso. Naturalmente la sensazione mia (ma forse non solo mia) è che accordandosi alle leggi dell'universo (ovvero non andando contro di esse) si vivrà meglio dentro di esso. Anche se i conti con l'Entropia dobbiamo farli tutti comunque. E l'Entropia non è proprio una di quelle con cui ci vai volentieri in vacanza insieme...
L'universo certamente è anticapitalista, non lo è questo misero pianeta fatto di zombi che inseguon il profitto, ma pazienza, in fondo siam la minoranza.
Ma ad andare contro le regole dell'Universo prima o poi (e a questo punto direi più prima che poi) la si paga caro. Per il resto, essere la minoranza in questo caso è una ben magra consolazione.
«Detto questo, ho detto che cosa l'Universo non è, non che cosa è» Immaginavo che avresti "riparato" dietro questo rigorismo logico. E giustamente. Solo che sono abituato ad andare sempre "oltre" (e forse non giustamente). E' il motivo per cui con la filosofia ho un rapporto di amore-odio: la corteggio per impararne il rigore, la osteggio per l'eccessivo/assurdo rigore. Senza dubbio comunque l'aforisma marziano #10 non è contestabile. Sarebbe invece da discutere quale sia un modo "umano" di vivere nel "caos" universale, dato che le due tendenze sono opposte. Tuttavia, come diceva Lucarelli, «ma questa, è un'altra storia…»
In realtà il "caos" universale sarebbe tutt'altro che caos, se non ci fosse l'uomo di mezzo o se l'uomo fosse diverso, più evoluto, più capace di vivere in armonia con l'universo e le sue leggi, come essere che fa parte dell'universo ed è legato a doppio filo a esso, invece di considerarsi qualcosa di esterno, messo qui dentro per disporre di tutto a proprio piacimento.
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Ehi, lassù, date una pulita alle lenti del telescopio: non è vero che 'viviamo' in un Universo-Non-Capitalista.
RispondiEliminaCi stiamo morendo, sempre più velocemente, in 'questo' universo. E, visto che lo vedete non-capitalista, l'ultimo respiro è "perché? per chi?".
Ciao.
E' l'Universo a essere Non-Capitalista, a prescindere da come i suoi abitanti decidano di vivere dentro di esso. Naturalmente la sensazione mia (ma forse non solo mia) è che accordandosi alle leggi dell'universo (ovvero non andando contro di esse) si vivrà meglio dentro di esso. Anche se i conti con l'Entropia dobbiamo farli tutti comunque. E l'Entropia non è proprio una di quelle con cui ci vai volentieri in vacanza insieme...
EliminaNon è bello essere un'anomalia,in questo caso.
RispondiEliminaNo, non lo è. Senza contare che i più se la tirano anche, di esserlo.
EliminaL'universo certamente è anticapitalista, non lo è questo misero pianeta fatto di zombi che inseguon il profitto, ma pazienza, in fondo siam la minoranza.
RispondiEliminaMa ad andare contro le regole dell'Universo prima o poi (e a questo punto direi più prima che poi) la si paga caro. Per il resto, essere la minoranza in questo caso è una ben magra consolazione.
EliminaIn questo caso mi trovo un po' disallieato con il tuo pensiero (sarà che non ci ho ancora pensato abbastanza).
RispondiEliminaSe metti in risalto il fatto che l'universo è non-capitalista, inevitabilmente si mette in risalto anche il fatto che l'entropia, ovvero il "disordine", sta "naturalmente" aumentando. D'altra parte non mi pare che l'uomo, come ogni altra forma vivente "superiore", gradisca il caos, piuttosto necessità di ordine, e quindi di controllo. Ora, va bene che l'universo non è capitalista, ma neanche comunista, socialista, eccetera. O mi sbaglio?
Perciò mi sembra che tutto sommato il "modo di vivere capitalista" non sia né meglio né peggio del "modo di vivere dell'universo" (tendente al disordine): entrambi danneggiano sostanzialmente la possibilità di benessere, ovvero ordine e controllo, per l'uomo.
Direi che proprio per il motivo che citi a riguardo (e non a sproposito), ovvero l'Entropia - e la Seconda Legge della Termodinamica -, l'Universo ci si presenta come un luogo dove niente è eterno e non esiste, di fatto, qualcosa che può crescere all'infinito ovvero una risorsa che può essere considerata inesauribile. Sotto questo aspetto, se il Capitalismo prevede la Crescita illimitata come sua conditio sine qua non per continuare a funzionare, va da sé che va elementarmente in contrasto con il concetto di Entropia e con la Seconda Legge della Termodinamica. Quindi l'Universo, rispetto alle sue leggi fondamentali, di certo non asseconda le regole del capitalismo, da questo punto di vista l'Universo è non-capitalista.
EliminaDetto questo, ho detto che cosa l'Universo non è, non che cosa è. ;-)
«Detto questo, ho detto che cosa l'Universo non è, non che cosa è» Immaginavo che avresti "riparato" dietro questo rigorismo logico. E giustamente. Solo che sono abituato ad andare sempre "oltre" (e forse non giustamente). E' il motivo per cui con la filosofia ho un rapporto di amore-odio: la corteggio per impararne il rigore, la osteggio per l'eccessivo/assurdo rigore.
EliminaSenza dubbio comunque l'aforisma marziano #10 non è contestabile. Sarebbe invece da discutere quale sia un modo "umano" di vivere nel "caos" universale, dato che le due tendenze sono opposte. Tuttavia, come diceva Lucarelli, «ma questa, è un'altra storia…»
In realtà il "caos" universale sarebbe tutt'altro che caos, se non ci fosse l'uomo di mezzo o se l'uomo fosse diverso, più evoluto, più capace di vivere in armonia con l'universo e le sue leggi, come essere che fa parte dell'universo ed è legato a doppio filo a esso, invece di considerarsi qualcosa di esterno, messo qui dentro per disporre di tutto a proprio piacimento.
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