La mia banca è differente
Conoscete la ACE Bank? Se la risposta è no, prendetevi dieci minuti di tempo per vedere questo (anche senz'audio, tanto ci sono i sottotitoli).
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Il grande marziano
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Ho sospettato subito che fosse uno scherzo intelligente per far riflettere su cosa sono e cosa fanno TUTTE le banche di merda. Lo si capisce dalle cose troppo esagerate che dicono: va bene il cinismo, ma propagandare apertamente investimenti sullo sfruttamento del lavoro minorile... troppo caricato per essere credibile. Se non ci fossi arrivato, o non avessi guardato il video sino alla fine, avrei scritto un commento del tipo "appendiamo questi figli di troia per i coglioni e poi diamogli fuoco"... :D
RispondiEliminasemplicemente fantastico. uno dei tanti motivi per cui sarebbe giusto che ognuno ritirasse i propri soldi dalle banche.
RispondiElimina(come l'iniziativa di Cantona in questi giorni, ma non so in quanti l'abbiano seguito...)
A me dava l'impressione (o forse era una speranza) che fosse una candid camera, ma la cosa che mi ha lasciato più amarezza è il fatto che non sembrasse poi così incredibile.
RispondiElimina@Zio Scriba: sì, il video è costruito quasi su un crescendo di affermazioni sempre più choccanti che ti fanno sospettare che "non possa essere vero", perché non vuoi credere a quella che poi - paradossalmente - è a tutti gli effetti la realtà. Geniale.
RispondiEliminaIn altre parole ai risparmiatori non resta che esprimere gratitudine alle banche perché non dicono loro su che cosa investono.
Ma il valore del video è duplice, perché non solo è un'accusa alle ciniche modalità di investimento dei capitali da parte degli istituti bancari, ma anche relativamente ai guadagni che vengono comunque negati ai risparmiatori a fronte delle più bieche speculazioni, a vantaggio dei soli banchieri stessi.
@Einzige: non sono del tutto convinto che il consiglio di Cantona sia così condivisibile. Cioè lo è in linea puramente teorica, ma all'atto pratico temo che sarebbe come salvare un malato terminale uccidendolo.
@knitting bear: il fatto che non ti sembrasse così incredibile è perché oramai ti hanno abituato a pensare per escalation. Nel senso che nell'ambito della visione capitalista del mondo c'è sempre spazio per qualcosa di più estremo, un gradino più su di prima, qualcosa che sposti i limiti un po' più avanti e che faccia così superare quelle barriere considerate ormai logore e quei tabù presi per obsoleti (ma che fino a poco tempo fa erano considerati invalicabili), purché potenzialmente più vendibile, più redditizio e più colorato. Il tutto confezionato per bene con la carta luccicante dell'ipocrisia.
io lo sostengo da sempre che è più legale svaligiare una banca che fondarne una.
RispondiEliminaEmblematico il commento di una potenziale cliente: è troppo... magari le altre banche fanno lo stesso, ma qui è così evidente che mi sentirei profondamente colpevole.
RispondiEliminautilizzo una banca etica, no armi no farmaceutici,no pellicce e affini,Nel momento che mi accorgessi che non è cosi' la lascio,e saranno disperati assai, perciò stanno molto attenti e io sono contenta.
RispondiElimina@paté: e il motivo è perché non ci sono valigie abbastanza grandi.
RispondiElimina@web runner: ah, il paradigma dello struzzo funziona sempre...
@fizzi: premesso che il concetto di "banca etica" alle mie antennine vibra un po' come un ossimoro, ma premesso anche che volendo vivere dentro la società odierna difficilmente se ne possa fare a meno (di una banca, intendo), se dunque c'è da accettare un compromesso, questo è senza dubbio quello migliore (spese di tenuta e chiusura conto permettendo).
Scioccante... Mi sa che ci scriverò un post su questa cosa perchè avrei troppe cose da dire in un solo commento...
RispondiElimina@Vaniglia: allora lo aspetto. ;-)
RispondiEliminaAll'inizio sembra uno scherzo, man mano che il video va avanti... ti viene il dubbio e ti chiedi: staranno mica dicendo sul serio? e poi ti cresce l'amarezza e pensi: noi ci sentiamo la coscienza pulita perché vogliamo ignorare dove le nostre banche investono i nostri soldi e ci va bene così.
RispondiEliminama per fortuna, con i miei soldi, la banca ci si può comprare al massimo la fornitura di carta igienica per un mese. almeno ci si puliscono il culo.
Capita sempre tutto a fagiuolo (grazie a Vaniglia per la segnalazione).
RispondiEliminadopo un articolo di Greenpeace di ottobre che spiegava che BNP(in Ita è BNL) foraggia i colossi del nucleare, la scorsa settimana ho ritirato gli spiccioli che avevo sul conto. Lo facciano pure, ma non con il mio grano, fanculo.
@Usagi: quello della carta igienica purtroppo è un alibi che non regge. I tuoi soldi, pur pochi o pochissimi, la tua banca li mette insieme ai pochi o pochissimi di tanti altri, in modo che alla fine non sono più pochi o pochissimi e la tua banca ci fa lo stesso quello che vuole.
RispondiElimina@Ettore Aldimari: senza contare che quelli del nucleare alla fine sì, magari difettano un tantino in ecologia, ma almeno non hanno sulla coscienza il sangue di nessuno. Per lo meno finché non esplode il reattore, eventualità peraltro assai più remota dello sgancio di qualche bombetta intelligente qua e là...
Prima di tutto grazie a Vaniglia che mi ha segnalato questo post.
RispondiEliminaIl video ascoltarlo senza musica non renderebbe la stessa drammatica e autentica situazione, così cinica e così speculativa.
Grandiosa l'idea di una banca fittizai per far emergere le magagne infinite che si nascondono dietro gli investimenti occultati ai risparmiatori ignari di che fine facciano davvero i loro soldi.
C'è davvero da stere con le antenne ben allertate, pimpanti e ricettive!
Ottima segnalazione. Il fatto che io sia andato a controllare come investe la mia banca credo sia l'esempio lampante che il video funziona.
RispondiEliminaPersonalmente, da quel che leggo:
http://www.ingdirect.it/sp/01_chisiamo/04_ingperilsociale/sociale.html
sembra che Ing Direct non faccia investimenti nell'industria bellica e che comunque metta l'etica al primo posto.
Certo, rimane il problema che io avrei qualche difficoltà a verificare queste affermazioni.
@kya: quanto ad antenne, qui su Marte non ci lamentiamo di certo! Grazie della visita (e a Vaniglia che mi ha segnalato).
RispondiElimina@Mattia Paoli: ... come fidarsi di marziani che dicono "veniamo in pace!" ;-)