La Corte Costituzionale ha sentenziato che dare dell'"uomo" a qualcuno รจ un reato punibile alla stregua dell'ingiuria e quindi sanzionabile con una multa di 400 euro. Il provvedimento dev'essere visto nell'ottica di porre un freno alle denigrazioni nei confronti degli uomini. E fin qui. Ma come la mettiamo se per caso uno si sbaglia e dร dell'"uomo" a una "donna"? ร un aggravante o un attenuante? La sanzione viene aumentata o diminuita? Paradossalmente, in questo modo al termine "uomo" viene attribuita per legge una valenza pericolosamente ambigua: ingiuria o definizione di stato sessuale, da interpretare a seconda dei toni, dei contesti, degli umori, delle convenienze, del tasso alcolico. E questo, a dispetto dell'aura di piccola conquista sociale che i media hanno conferito alla faccenda, รจ il triste contraltare linguistico del modo con cui vengono ancora considerati gli uomini in Italia e che dimostra che i diritti degli uomini hanno cosรฌ difficoltร a essere riconosciuti nel nostro paese, perchรฉ la loro condizione รจ ben lungi dall'essere riconosciuta e rispettata innanzitutto culturalmente. Cosรฌ la lotta di emancipazione sociale dell'uomo finirร per passare attraverso la sua emancipazione linguistica e quindi non potrร dirsi davvero conclusa finchรฉ "uomo" non sarร considerata, nell'uso comune, una parola semplice e normale, come gay, lesbo, trans, etero, albero e automobile. Una parola neutra, insomma. Fino ad allora, per par condicio sarร giusto che paghi la multa anche uno che si azzarda a dire: "Sei proprio un gay!"
Le (nuove) parole del gatto
La Corte Costituzionale ha sentenziato che dare dell'"uomo" a qualcuno รจ un reato punibile alla stregua dell'ingiuria e quindi sanzionabile con una multa di 400 euro. Il provvedimento dev'essere visto nell'ottica di porre un freno alle denigrazioni nei confronti degli uomini. E fin qui. Ma come la mettiamo se per caso uno si sbaglia e dร dell'"uomo" a una "donna"? ร un aggravante o un attenuante? La sanzione viene aumentata o diminuita? Paradossalmente, in questo modo al termine "uomo" viene attribuita per legge una valenza pericolosamente ambigua: ingiuria o definizione di stato sessuale, da interpretare a seconda dei toni, dei contesti, degli umori, delle convenienze, del tasso alcolico. E questo, a dispetto dell'aura di piccola conquista sociale che i media hanno conferito alla faccenda, รจ il triste contraltare linguistico del modo con cui vengono ancora considerati gli uomini in Italia e che dimostra che i diritti degli uomini hanno cosรฌ difficoltร a essere riconosciuti nel nostro paese, perchรฉ la loro condizione รจ ben lungi dall'essere riconosciuta e rispettata innanzitutto culturalmente. Cosรฌ la lotta di emancipazione sociale dell'uomo finirร per passare attraverso la sua emancipazione linguistica e quindi non potrร dirsi davvero conclusa finchรฉ "uomo" non sarร considerata, nell'uso comune, una parola semplice e normale, come gay, lesbo, trans, etero, albero e automobile. Una parola neutra, insomma. Fino ad allora, per par condicio sarร giusto che paghi la multa anche uno che si azzarda a dire: "Sei proprio un gay!"
E come la mettiamo s’io, non per caso nรฉ per sbaglio, do della …femminiella a un maschio?!?
RispondiEliminaO______x
Penso che da ora in poi bisognerร usare il termine "diversamente eterosessuale", molto piรน politically correct.
RispondiElimina@Yuria: รจ chiaro che corri i tuoi bravi rischi. ;-)
RispondiElimina@knitting bear: non male questa. Potrebbe essere una soluzione da proporre alla Carfagna.
a questo punto รจ piรน discriminatorio dire a mio cugino "a frocio!"
RispondiEliminaoppure "a cugino!",
e se lo chiamassi semplicemente "a cassazionista!"?
@Ratto: cassazionista? Cosa fa, l'avvocato?
RispondiEliminaUn po' come le quote rosa...si obbliga la gente ad usare un sistema "corretto", che poi non risolve perรฒ la vera disparitร sociale, in tutti gli ambiti, uomo-donna, etero-omo, bianco-nero, etc.
RispondiEliminaE' come mettere le pezze...
@Sleeper: il sistema tende a imporre regole di comportamento giudicate appropriate. Sta alla societร , ovvero agli uomini, assimilarle ed eventualmente farle proprie. Da questo punto - per esempio - tra la sicurezza e il rispetto non c'รจ differenza. Ma un conto รจ abituarsi a mettere le cinture in auto o il casco in moto o accondiscendere a metterle per forza, un altro conto รจ abituarsi a "percepire" la parola "gay" come una parola qualsiasi, spogliata dunque della connotazione negativa che alcuni gli attribuiscono. Soprattutto - diciamolo pure - questo nel nostro paese non succederร finchรฉ la Chiesa non rivedrร le sue posizioni a riguardo. Ma mi fermo, altrimenti entriamo in un discorso troppo ampio! ;-)
RispondiEliminaed oltre alla chiesa tutta una serie di persone "spaventate" oppure semplicemente "intolleranti" anche per motivi non religiosi.
RispondiElimina@Sleeper: certo, ma ho l'impressione che la posizione della Chiesa sia fortemente trainante su aspetti come questi.
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