Quelle sono lì perché sono alte, magre e mediamente, chi più chi meno, dei gran pezzi di gnocca. Quindi smettiamola, vi prego, di indugiare con la stucchevole finta perbenista dell'emancipazione femminile. Non ci crede più nessuno a queste cose. Tanto la vincitrice la metterete lì, a fare plin plin, non a dare ripetizioni di meccanica quantistica, per la maggior gloria degli sponsor che tirano fuori i quattrini. Se poi le andrà bene, finirà in qualche televendita, magari di vasche da bagno o di materassi, o se le andrà benissimo in qualche sceneggiato di infimo livello. Quindi, perché diamine non possiamo dire come stanno davvero le cose, che male c'è?, che sono lì perché vogliamo tutti la bellezza, perché ci piace da matti la bellezza, perché siamo soggiogati dalla bellezza, perché la bellezza, quella vera, non si discute, non è un'opinione, mette d'accordo tutti, compresi gli sponsor - ancora loro - milionari? Perché, okay, la miss può anche non piacere, si sa, i gusti sono gusti, le bionde e le brune, capelli ricci e lisci, lunghi e corti, eccetera, ma non si può mai dire che sia davvero brutta. E noi abbiamo sempre fame di bellezza, più che di intelligenza, perché l'intelligenza è opinabile, la bellezza no, l'intelligenza è faticosa, la bellezza no. Quindi fatele sfilare, riprendetele in 3D, inquadratele davanti e di dietro, di sopra e di sotto, ma per favore, una buona volta, non chiedete loro di parlare.
Fate tacere le Miss!
Perché vi ostinate a farle parlare? Sono lì perché sono belle. Non è obbligatorio che dimostrino di essere intelligenti. Non devono dimostrare di essere colte. Non devono dimostrare di saper risolvere le equazioni differenziali. Devono dimostrare di avere un sorriso luminoso, delle cosce lisce e affusolate, un sedere degno di questo nome, un viso simpatico, un décolleté come si deve, degli occhi intensi ed espressivi, ma non vogliamo sapere nulla del loro cervello. Non vogliamo scoprire se sono potenziali aspiranti al Nobel per la chimica, né se potrebbero arrivare un giorno a condurre la redazione di Limes. Questo, badate bene, non significa che non possano averne i numeri. Semplicemente non ci interessa. Non è questa la ribalta giusta. Questa è la ribalta della bellezza e noi vogliamo la loro bellezza. Punto. È così difficile da capire? Perché la bellezza non ha bisogno di parole. E noi non vogliamo le loro parole. Dite la verità, per una volta. Non siate ipocriti, per cortesia, almeno questa volta. Siamo nel 2015, le abbiamo ben capite come vanno queste cose, ormai.
Quelle sono lì perché sono alte, magre e mediamente, chi più chi meno, dei gran pezzi di gnocca. Quindi smettiamola, vi prego, di indugiare con la stucchevole finta perbenista dell'emancipazione femminile. Non ci crede più nessuno a queste cose. Tanto la vincitrice la metterete lì, a fare plin plin, non a dare ripetizioni di meccanica quantistica, per la maggior gloria degli sponsor che tirano fuori i quattrini. Se poi le andrà bene, finirà in qualche televendita, magari di vasche da bagno o di materassi, o se le andrà benissimo in qualche sceneggiato di infimo livello. Quindi, perché diamine non possiamo dire come stanno davvero le cose, che male c'è?, che sono lì perché vogliamo tutti la bellezza, perché ci piace da matti la bellezza, perché siamo soggiogati dalla bellezza, perché la bellezza, quella vera, non si discute, non è un'opinione, mette d'accordo tutti, compresi gli sponsor - ancora loro - milionari? Perché, okay, la miss può anche non piacere, si sa, i gusti sono gusti, le bionde e le brune, capelli ricci e lisci, lunghi e corti, eccetera, ma non si può mai dire che sia davvero brutta. E noi abbiamo sempre fame di bellezza, più che di intelligenza, perché l'intelligenza è opinabile, la bellezza no, l'intelligenza è faticosa, la bellezza no. Quindi fatele sfilare, riprendetele in 3D, inquadratele davanti e di dietro, di sopra e di sotto, ma per favore, una buona volta, non chiedete loro di parlare.
Quelle sono lì perché sono alte, magre e mediamente, chi più chi meno, dei gran pezzi di gnocca. Quindi smettiamola, vi prego, di indugiare con la stucchevole finta perbenista dell'emancipazione femminile. Non ci crede più nessuno a queste cose. Tanto la vincitrice la metterete lì, a fare plin plin, non a dare ripetizioni di meccanica quantistica, per la maggior gloria degli sponsor che tirano fuori i quattrini. Se poi le andrà bene, finirà in qualche televendita, magari di vasche da bagno o di materassi, o se le andrà benissimo in qualche sceneggiato di infimo livello. Quindi, perché diamine non possiamo dire come stanno davvero le cose, che male c'è?, che sono lì perché vogliamo tutti la bellezza, perché ci piace da matti la bellezza, perché siamo soggiogati dalla bellezza, perché la bellezza, quella vera, non si discute, non è un'opinione, mette d'accordo tutti, compresi gli sponsor - ancora loro - milionari? Perché, okay, la miss può anche non piacere, si sa, i gusti sono gusti, le bionde e le brune, capelli ricci e lisci, lunghi e corti, eccetera, ma non si può mai dire che sia davvero brutta. E noi abbiamo sempre fame di bellezza, più che di intelligenza, perché l'intelligenza è opinabile, la bellezza no, l'intelligenza è faticosa, la bellezza no. Quindi fatele sfilare, riprendetele in 3D, inquadratele davanti e di dietro, di sopra e di sotto, ma per favore, una buona volta, non chiedete loro di parlare.
Sono d'accordo con te. E' un concorso di bellezza, e che la maggior parte siano oche (come sono acido) non è un mistero. Comunque a me sta miss non piace. Mettila a confronto con Miriam Leone... cioè... parliamone.
RispondiEliminaVedi? Il problema non è che siano oche o no. Lo sono, non lo sono, non è questo l'importante. Di certo non lo sono a prescindere. Che le belle siano oche è (ormai) un luogo comune trito e ritrito. Comunque qui hanno voluto premiare la "ragazza della porta accanto". Bella, ma di una bellezza "normale".
EliminaLeggo (perché per mia fortuna posso soltanto LEGGERLO... :D) che Miss Intelligenza avrebbe dichiarato che le sarebbe molto piaciuto poter vivere durante la Seconda Guerra Mondiale. Come vorrei poterla accontentare. Dov’è la DeLorean? Dove sei finita, macchina del tempo?
RispondiEliminaE comunque OK la Bellezza in generale, ma davanti a queste becere e indegne baracconate nazionalpopolane non posso che essere orgoglioso di questi miei versi supersnob:
PERSO NEI TUOI OCCHIONI
UN DISPERATO KISS
MENTRE IN PIAZZA GLI SCIMMIONI
ELEGGONO LA MISS
In fondo penso che farle tacere, farebbe loro solo del bene. Ma evidentemente agli organizzatori piace farle parlare e magari metterle anche in difficoltà e sperare, magari!, che facciano una bella gaffe, così domani ne parleranno tutti quanti. E lei, poverina, assai più ingenua, forse, che scema, nella trappola c'è caduta fino al collo.
EliminaPS Bella la poesiola... :-D
Non sono d’accordo, io ad esempio quanto ricerco materiale visivo per espletare manualmente i miei impulsi fisiologici, sono sempre molto attento al curriculum scolastico delle pornostar!
RispondiEliminaNella fattispecie è comprensibile che il CurriCulum non possa essere trascurato.
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