È tradizione antica e di tutte le culture che la bara del morto venga ornata di fiori o di testimonianze di affetto di coloro che restano da questa parte. E non si può escludere che nel caso dei bimbi di Lampedusa la cosa non sia stata fatta con lo stesso (nobile) intento. Ma nel caso avrei almeno voluto vedere una processione di superstiti posare gli orsetti su quelle bare. Invece gli orsetti sono spuntati come funghi sulle bare nell'hangar dell'aeroporto dell'isola, quindi non credo che i superstiti abbiano avuto qualcosa a che vedere con questa comparsa, ma piuttosto ritengo sia stata una qualche decisione delle autorità incaricate di allestire la camera ardente.
E proprio quell'omologazione dei quattro orsetti tutti uguali, nuovi di zecca, magari comprati col 3x2 al più vicino discount da qualche addetto del Comune in fretta e furia a beneficio dei media, dunque non un giocattolo che quei bambini si erano portati da casa, magari come unico bagaglio verso un orizzonte incognito, che probabilmente non erano nemmeno in grado di comprendere, anzi probabilmente faceva paura, mi dà la netta sensazione di un odioso (e schifoso nella sua zuccherosa retorica) spettacolo allestito dall'Italia a beneficio del mondo.
Come se adesso all'Italia di quei bambini importasse qualcosa. Se non importava niente di loro prima che annegassero (e le leggi in vigore stanno lì a dimostrarlo), perché dovrebbe importare qualcosa adesso?
Pura ipocrisia, sarebbe stato meglio evitare tutta questa esposizione di mielosità e magari abolire in loro onore quell'obbrobrio di Bossi-Fini, istituire un fondo per aiutare i prossimi bambini e magari anche i loro genitori ad arrivare vivi.
RispondiEliminaMa soprattutto aiutarli, anche se è difficile, a non partire, visto che la stragrande maggioranza di quelli che dovessero riuscire a sbarcare, anche con leggi migliori, diventerebbero sfruttati sottopagati, manovalanza schiavistica o criminale, vittime dei racket dell'accattonaggio o peggio. Ma forse è proprio per questo che qualcuno ne vorrebbe "accogliere" sempre di più...
RispondiEliminaE' avvenuto un episodio in questi giorni che fa capire come la stragrande maggioranza prenda le cose che non fanno direttamente parte della propria vita e del proprio orticello. Un giornale satirico on-line, Lercio, se ne è uscito con un titolo sulla Kienge che diceva: "Kienge shock: Prendiamo cani e gatti degli italiani per sfamare gli immigrati", seguiva poi il solito articolo da cui si capiva che era una bufala. Beh, l'articolo è stato rilanciato un paio di migliaio di volte e andando a vedere le condivisioni ci si accorgeva che una larghissima maggioranza lo avevano preso sul serio, aggiungendoci commenti tra l'offensivo e la denuncia, segno che questi l'articolo manco lo avevano letto, non si erano preoccupati della fonte (non so, ma "Lercio" una qualche indicazione avrebbe dovuto darla), e in pratica si erano fermati ad accettare il titolo che confermava il loro pregiudizio.
RispondiEliminaQuesto per dire che la maggioranza è così, superficiale e manipolabile. Per cui se l'intento della bara bianca e dell'orsetto è smuovere le loro coscienze verso posizioni più tolleranti, lo trovo quasi condivisibile. D'accordo che non bisognerebbe essere manipolati, che certe cose offendono l'intelligenza di gente come te che non ha bisogno di questi mezzucci per rendersi conto delle storture, ma tu fai parte di una categoria di gente che legge, si informa e poi pensa con la propria testa, e sei minoranza. Si potrebbe dire che fai parte di una minoranza di gente che ha sviluppato una propria coscienza, e non è così per tutti, purtroppo.
Per quello che mi riguarda, assodato che la massa è gregge, se la si guida nella direzione che si ritiene più giusta è meglio (sarebbe meglio non guidare, che ognuno faccia cosa è più giusto da sé, ma così non è, abbiamo visto).
Per quello che mi riguarda il reato di clandestinità è un obbrobrio, i flussi migratori sono legittimi se si sfugge alla fame e alla guerra (io farei lo stesso), inarrestabili se non si interviene alla fonte (e non si interviene alla fonte, per vari motivi), per cui maggiore spirito di accoglienza e di tolleranza sarebbe auspicabile (che non vuol dire che la cosa non debba essere regolamentata e che per chi viene accolto non debbano valere le stesse regole di chi accoglie).
Insomma, trovo anch'io ipocrita la cosa, ma meglio questa ipocrisia che altro, non credi?
per te che sei marziano, capisco come sia difficile capirli questi umani. O sarebbe meglio dire: disumani
RispondiElimina