Punti di vista da un altro pianeta

mercoledì 9 giugno 2010

Avevo una fabbrica e non lo sapevo

Non è che i segnali ci mettano poi molto ad arrivare su Marte alla velocità della luce, una ventina di minuti nella peggiore delle ipotesi. E quindi anche qui ci capita - ahinoi - di imbatterci nelle vostre pubblicità. Difatti sono alcuni giorni che ce n'è una che martella anche noi e ci ha colpito parecchio, per cui ne voglio parlare. È quella, per intendersi, della Fabbrica Italia, quella col bel bambino tenero tenero che deve addormentarsi in bracci'a'ppapà, che a uno gli viene da dire: ma che razza di pubblicità è questa? Ebbene, se avete avuto la pazienza di arrivare in fondo, avrete capito che è un modo elegante che la Fiat ha escogitato per dire agli italiani: «Vi prego dateci una mano: comprate automobili italiane». Forse non dice proprio così, ma il sottotesto è questo.

Ora, lasciate che vi esprima un paio di perplessità. La prima è relativa al fatto che la fabbrica appartenga davvero "a tutti noi" come dice lo slogan. Insomma, già questa mi sembra una bella presa per il culo, scusate la metafora. Voglio dire, è chiaro che la fabbrica non appartiene a tutti gli italiani. La fabbrica appartiene innanzitutto agli azionisti, ciascuno in ragione della quota in suo possesso. E qui mi direte: grazie tante, ovvio! In secondo luogo, la fabbrica può appartenere, almeno idealmente, a chi ci spilla sopra sangue e sudore, turni di giorno e turni di notte, catene di montaggio, infortuni, una vita intera per un pugno di lire al mese, e il rischio continuo che la testa voli via al primo refolo di vento, tra casse integrazioni e licenziamenti sempre in agguato come uno spettro dietro l'angolo.

La seconda perplessità è relativa al messaggio e al suo scopo. Cioè, tu, perché sei italiano, solo per il tuo status di cittadino, dovresti comprare un'automobile del gruppo Fiat, per sostenere questo "ambizioso" piano industriale, perché in un certo senso (quale?) il rilancio dell'Italia - e quindi di tutti gli italiani - passerebbe attraverso il rilancio della Fiat? È questo che vogliono dire? A parte il surrealismo protezionista del concetto in sé, ma dove mi va a finire il famoso libero mercato? E la concorrenza? E tutte le elementari considerazioni che ciascun consumatore legittimamente fa quando è in procinto di comprarsi un auto, tipo la comparazione dei prezzi, delle prestazioni, dell'estetica, dell'affidabilità, dei consumi, del service ecc.?

In altre parole, secondo gli illuminati manager Fiat (ma chi? Lapo?), gli italiani dovrebbero lasciar perdere tutto questo per il bene... di chi? della Fiat stessa? O in altre parole chiedono un'offerta agli italiani per salvare i loro concittadini operai, di cui peraltro - almeno a sentire i sindacati - non si sono fatti troppi problemi a tagliare le teste, Termini Imerese docet? Insomma, non risulta che storicamente ci sia stato un italiano ad aver chiesto per favore alla Famiglia Agnelli di costruire automobili e di diventarci ricchi. La Fiat è un'impresa privata e come tale se la deve cavare, facendo le sue scelte, prendendosi le sue responsabilità, eccetera eccetera. Il solo fatto di impiegare migliaia di persone non può contribuire a farla diventare una cosa pubblica. Quindi quello che mi viene da dire da quassù è "ar-ran-gia-te-vi!", fate dei buoni prodotti, belli e affidabili, siate competitivi coi prezzi, implementate strategie di marketing e di vendita accattivanti e vedrete che il mercato vi premierà. Ma non supplicate l'indulgenza e la condiscendenza dei consumatori. Altrimenti siate onesti fino in fondo e l'anno prossimo chiedete direttamente una firma sull'8x1000.

Tuttavia ripensandoci a mente più fredda, forse effettivamente hanno ragione. Le fabbriche appartengono davvero anche agli italiani, perché Marchionne & C. hanno finalmente riconosciuto tutte le agevolazioni che il Governo nel corso dei decenni ha concesso alla Fiat, aiuti che quindi provenivano dalle tasche dei contribuenti, i quali perciò è come se avessero comprato nel corso del tempo tanti piccoli pezzettini di Fiat. Certo che a 'sto punto allora bisognerebbe che fossero riconosciuti almeno anche dei dividendi, no? Se loro vogliono che gli italiani comprino automobili italiane, dovrebbero riservare agli italiani, quali comproprietari della Fabbrica, il classico trattamento riservato ai soci, ai padroni, ai dipendenti ecc. Chessò, tipo uno sconto del 40%. Vi pare troppo? Ma in fondo che cosa cavolo me ne frega a me? Tanto non potrei usufruirne.

19 commenti:

  1. Da voi cosa utilizzate per andare in giro? Una Punto Evo non sarebbe abbastanza tecnologica per scarrozzarti tra un cratere ed una duna di sabbia rossa? Stronzate a parte credo che purtroppo in tempi di crisi ci si aggrappi a tutto, e quindi, così come tante altre ditte e soprattutto in vista dei mondiali di calcio, si faccia affidamento all'amor patrio pur di vendere qualcosina in più... Certo la pubblicità è una balla bella e buona sbattuta reiteratamente sui nostri bei visini e su questo non ci piove! Ave Marziano, Rospo te salutat.

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  2. Come sempre con l'ultimo paragrafo hai anticipato il mio commento (siamo sempre più in sintonia...) :D
    Infatti, quando poco più su parlavi di impresa privata mi sono tornati in mente certi spettacoli di Beppe Grillo, quando illustrava quei punti marginali di legge finanziaria approvati alla chetichella in date tipo 31 dicembre, poco prima che i fessi ci dessero dentro coi botti e gli spumanti, punti marginali che riguardavano sempre qualche palata di miliardi pubblici per finanziare la fiat, e magari la juventus...

    A parte questo, bene hai fatto a informarmi su questa pubblicità così stronzamente demagocica e protezionista, di cui ovviamente ignoravo l'esistenza, essendo il mio eremo ancor più lontano dalla stupida italiA di quanto non sia il tuo bel pianeta rosso.
    Io che mi trovo al momento a guidare una piccola auto italiana, il giorno in cui dovessi cambiarla non potrò fare a meno (per il boicottaggio bastiancontrario che le pubblicità stronze sempre meritano) di comperarla straniera!!

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  3. ...della serie: Vogliamoci tutti bene" ma che vadano a ca'are ,li farei campare io a lapo e co. con 1300 euro al mese...quando va bene.

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  4. @il rospo dalla bocca larga: sarà anche vero che in tempi di crisi ci si aggrappa a tutto, e difatti abbiamo visto che cosa hanno fatto alle banche o alla Grecia, ma la Fiat quante decadi sono che è in crisi?

    @Zio Scriba: Eheh! :-) Ma allora vuoi dire che oltre a una fabbrica abbiamo anche una squadra di calcio? Urka! Pensa un po': l'8x1000 per la Juventus... :-D

    @ReAnto: Lapo & C. con 1300 Euro ci stanno dentro giusto per la coca. Al giorno però.

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  5. sulla Fiat si potrebbe scrivere un poema tipo l'Odissea. Che si diceva a proposito di Ulisse? Che se ci fosse una giustizia, sarebbe morto affogato?
    Ecco. Almeno la smetteremmo di pagare la cassa integrazione ai dipendenti, che con i soldi che tutti gli Italiani gli hanno dato, ce ne venivano almeno tre, di macchine nuove.

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  6. @Andrea Cobain: ... Così, invece del Cavallo di Troia, ci sarà la Multipla di Pomigliano d'Arco, che invece di infiltrare i greci nella città, servirà per sbarazzarsi dei licenziati di nascosto dai sindacati. :-/

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  7. Ed è anche più brutta, del Cavallo di Troia, tra l'altro...

    [http://www.youtube.com/watch?v=WjH1u_b6yxA&feature=related
    poi si stupiscono che schumacher sia passato in mercedes...
    http://www.youtube.com/watch?v=IiJ6AYyGOG0]

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  8. senti, voglio andare su quel tuo cazzo di pianeta. da qui voglio scendere.

    che fate la sù? concedete l'asilo politico o sparate ai gommoni spaziali?

    love mod

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  9. Strano mondo il nostro, beato te che sei su Marte. A Scajola gli pagano la casa e non lo sapeva; nel disegno di legge sulle intercettazioni viene infilato l'emendamento 1.707, che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori e dopo la denuncia del PD, nel Centrodestra sono scappati come topi dalla nave che affonda, "ma non lo sapevo", "non avevo capito", "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso"; ora mi tocca leggere che ho un'azienda e non lo sapevo. Sono felicissimo ma un lavoro stabile e retribuito in maniera decorosa sarebbe stato più che sufficiente.

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  10. @mod: qui l'asilo politico lo diamo senza problemi, già molti lo hanno chiesto, e i gommoni sono accolti con tutti gli onori. Il problema è il viaggio che costa un occhio della testa...

    @Valente: mai contenti, voi terrestri...

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  11. A me, da terrestre e per di più italiano, sembra una presa per il culo. Un po' come l'immagine della 500 sui cui se ne vanno papà e bimbo a fine spot. Una macchina INTERAMENTE realizzata in Polonia.

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  12. @Tyler Durden: magari i due protagonisti sono polacchi. Oppure, più probabilmente, quelli della FIAT hanno fatto un spot identico in Polonia, ma con il disegno della fabbrica con solo il bianco e rosso, e sotto FABBRICA POLONIA.

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  13. io, che vengo da Venere, non voglio essere considerata complice di tutti quelli che sono morti sotto le presse! (mio padre sulla Terra ha già dato 30 anni della sua vita in saldatura, mia madre 15 alla catena di montaggio di questa fabbrica: anche loro... sapranno di avercela?)

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  14. @Angie: se vieni da Venere dovresti stare tranquilla, perché non dovresti avere alcuna fabbrica. Ma se dici che i tuoi genitori sono terrestri e ciò significa che tu sei una venusiana "emigrata" - bè, le cose diventano un tantino più complicate... Comunque, il mio consiglio spassionato, è che tuo padre e tua madre restino nella (beata) ignoranza. Per te ormai - ahimé - è troppo tardi. ;)

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  15. se a scajola regalano una casa a sua insaputa a noi non possono regalare una fabrichèta uè?
    però cazzo quando dovete farmi dei regali consultatemi: io la lista l'avrei fatta in germania!

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  16. @metropoleggendo: hai ragione, questa è vera uguaglianza. A proposito di "lista", devo specificare che oltre la "lista nozze", c'è la "lista cassintegrazione". La differenza sostanziale è che in quest'ultima il "regalo" sei tu.

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  17. questo post sembra la trama di arancia metal-meccanica :-D

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  18. veramente dice che POTRO' comperare una macchina italiana,futuro prossimo.Al momento son cazzi.

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  19. @la saliva del flauto: dopo la Cura Ludovico, la Cura Lapo, per "redimere" definitivamente gli abituali acquirenti di macchine straniere...

    @fizzi: eheh, già, è un piano industriale ambizioso e di ampio respiro, nel senso che ci vuole la maschera dell'ossigeno.

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