[Volantino originale di Oto Melara, azienda italiana del gruppo Finmeccanica. Da non perdere la sapiente alchimia comunicativa tra lo slogan "Towards a safer world" (lett. "Verso un mondo più sicuro") e il cannone puntato verso il lettore del volantino, come una sorta di postmoderno I Want You. E poi dicono che non impariamo niente dagli americani.]
L'economia italiana esce dalla crisi
[Volantino originale di Oto Melara, azienda italiana del gruppo Finmeccanica. Da non perdere la sapiente alchimia comunicativa tra lo slogan "Towards a safer world" (lett. "Verso un mondo più sicuro") e il cannone puntato verso il lettore del volantino, come una sorta di postmoderno I Want You. E poi dicono che non impariamo niente dagli americani.]
miiiiiii....
RispondiEliminae io che mi stizzo perchè nella mia regione manca una filiale della banca etica.
che babbea!
ciao!
Mi spiace per i poveracci che ci lavorano e devono fare una cosa simile per guadagnarsi da vivere, giuro che mi sento in colpa nei loro confronti per quello che sto per dire, ma davanti a una fabbricaccia di armi non posso che urlare: Evviva la crisi, evviva la disoccupazione!
RispondiEliminaZio, dubito che quel settore conosca la parola "crisi". Non ho mai sentito parlare di cassintegrazione per una fabbrica d'armi...
RispondiEliminaquel cannone è inquitantemente fallico,
RispondiEliminaed infatti la coppietta appena sotto lascian intendere "qualcosa"...
niente "drizza" di più l'economia di una sana e buona guerra.
eros, thanatos e... pluto
Che ci mettano i fiori nei loro cannoni, o perlomeno erba migliore...
RispondiEliminaMa pensate quanto lavoro crea una fabbrica di armi. Coloro che le progettano, le creano, coloro che le trasportano di contrabbando, coloro che li usano, coloro che li nascondono nella sede di emergency, coloro che ne parlano sui giornali, coloro che escono in tv per parlare di guerra intelligente, coloro che curano il mio fegato che si ingrossa sempre quando sento queste cose.... ah le armi che grande cosa... :-)
RispondiElimina@Mago di Oz: se poi ci metti anche tutti i posti di lavoro che creano ogni volta che ammazzano qualcuno, tutte le case che abbattono e che andranno ricostruite... bisognerebbe fargli proprio un monumento.
RispondiEliminaIo lo so chi ci metterei dentro quel cannone.
RispondiElimina;-)
@bagnetto: e pensa che gli stessi che lucrano su questi cannoni, puntano il dito e lanciano anatemi contro gli altri cannoni...
RispondiElimina@Mago di Oz e Knitting Bear: le armi non sono un business, ma "il" business.
@ReAnto: ahimé non ci stanno tutti quanti, dentro quel misero cannoncino lì.
Certo che lo slogan e' abbastanza violento. Intimamente violento intendo, dicono di fornire cannoni a non so quanti paesi, insomma si vantano di fornirli anche ai tuoi nemici, e poi giu a combattere per l'onore e il petrolio. Grande azienda.
RispondiElimina@ggg: lo slogan è tutto. A parte i kilotoni, s'intende.
RispondiEliminanon sono daccordo con quanto letto qui sopra ..è un lavoro come un altro le armi se non le facessimo noi..le farebbero in un altro paese e visto che da lavoro..e che siamo anke bravi a farle..ben venga.
RispondiElimina@Anonimo: infatti su Marte non le fa nessuno.
RispondiElimina..qualcuno dovra' pur difenderlo il mondo.....
RispondiEliminaE da chi? Da noi marziani? Ma noi veniamo in pace...
RispondiElimina..se venite in pace...non verranno usate....
RispondiEliminaSì, ma come facciamo noi a esserne sicuri, davanti a tutti quei cannoni spianati?
RispondiElimina....è un arma da difesa non da attacco come specifica il volantino..quindi potete stare tranquilli...
RispondiEliminaE poi finisce che qualcuno è allergico (c'è sempre uno allergico), ha finito gli antistaminici, starnutisce e gli parte un colpo.
RispondiElimina...antistaminici...a passa anke l'allergia!!!!
RispondiElimina