Invero il 2002 รจ trascorso senza che ci dessimo troppo la pena di confrontarlo rispetto all'apocrifo seguito di 2001 di Douglas Trumbull, 2002: la seconda odissea, passato senza lasciare molto il segno nel nostro immaginario. Anche il 2010 di 2010: l'anno del contatto, autentico seguito di 2001, รจ trascorso senza nessun accidente di contatto. Mentre il 2012 dell'ultima trasposizione di Io sono leggenda, quella con Will Smith per intendersi, era troppo cupo per poter essere credibile a distanza di cosรฌ pochi anni dalla sua realizzazione (il film รจ del 2007). Non ricordo poi nessun'altro riferimento cinematografico fino a oggi, 21 ottobre 2015, giorno in cui Marty McFly va nel futuro nel secondo film della serie di Ritorno al futuro. Anche in questo caso, il futuro immaginato dal duo Zemeckis/Gale รจ molto diverso da quello che vediamo oggi intorno a noi. Niente automobili volanti, niente skateboard senza rotelle, niente macchine del tempo. Okay, pare che la Nike abbia in effetti realizzato le scarpe autoallaccianti proprio in tributo del film, ma non sono certo che oltrepasseranno lo stadio di prototipo.
Va detto che probabilmente, trattandosi di film (di fantascienza), non interessa mai granchรฉ l'aderenza della proiezione a quelli che potranno essere gli scenari reali di qualche decina d'anni piรน avanti, quanto piuttosto tutta la serie di idee e trovate sceniche che funzionano al meglio narrativamente e cinematograficamente. Eppure non riusciamo a esimerci dal fare i confronti tra la realtร e i film e, soprattutto nel caso di film positivi, quasi rimanerci male per tutti questi futuri che non si sono avverati in nessuno degli aspetti immaginati, come se nel frattempo avessimo sbagliato qualcosa o avessimo mancato un appuntamento fatidico. Evidentemente il libero arbitrio globale, ovvero l'imprevedibilitร di ciascun essere umano moltiplicata per tutti gli abitanti del pianeta, รจ piรน forte di qualsiasi previsione. La realtร finisce cosรฌ per essere piรน prosaica e banale (e lenta a modificarsi) di quello che i registi e gli sceneggiatori immaginano e hanno bisogno per le spettacolari mitologie visive che cercano di costruire. Ma in fondo questa non รจ poi una gran disdetta. Al cinema i prossimi appuntamenti che mi sovvengono sono Blade Runner (Novembre 2019) e 2022: I sopravvissuti. Nel frattempo sono abbastanza certo che saremo capaci di trovare da soli nuovi e imprevedibili modi di farci del male. L'unica speranza รจ che non siano abbastanza spettacolari da valere la pena di farci un film (storico).
ti รจ sfuggito l'unico che forse si รจ realizzato, รจ quel 1984 di Orwell preconizzato nel 1948...Bella la tua carrellata di film, anch'io ho pensato subito a spazio1999, ne ero incantato. ciao
RispondiEliminaBรจ, oddio, dire che 1984 si รจ realizzato forse รจ un tantino azzardato. Diciamo che ha "visto" delle cose sull'esercizio del potere con una luciditร sorprendente, ma quello scenario non รจ diventato reale (per fortuna). E poi, comunque, quello era un libro. ;-)
EliminaCiao Antonio. :-)
per questo ci ho messo un forse e poi un film lo hanno fatto, non me la passi un po' di licenza? :-) Ciao
EliminaA proposito di previsioni, riflettevo proprio oggi con alcuni amici, che in realtร le "previsioni" (azzeccate) della fantascienza riguardano per lo piรน oggetti tecnologici, mai situazioni. Difatti anche nel caso di Ritorno al futuro, si parla dell'hoverboard, delle scarpe autoallaccianti, delle tv a schermo piatto ecc. In fondo รจ meno difficile prevedere oggetti futuri, esasperando funzioni o caratteristiche di oggetti giร esistenti.
EliminaLeggendo questo articolo, m'รจ tornata alla mente una riflessione che - durante i miei trascorsi con la fantascienza - avevo giร fatto in passato.
RispondiEliminaNel momento in cui fai riferimento a: macchine volanti, overboard (esistono, ma sono in fase sperimentale), scarpe "autoallaccianti" o quant'altro; mi vien da pensare che spesso tutte queste innovazioni tecnologiche in campo cinematografico non siano altro che frutto di una mera "proiezione" (che tiene conto, cioรจ, solo degli andamenti pregressi ed evita di considerare altre variabili in gioco: "previsione") della tecnologia odierna in un futuro distante da noi tot. anni. In buona sostanza: si prendono gli oggetti del presente e si proiettano nel futuro, senza introdurre realmente nuove tecnologie. Si pensi, ad esempio, a tutte quelle volte che le pellicole piรน avveniristiche ci hanno mostrato giganti schermi a tubo catodico (pensando che gli schermi sarebbero diventati sรฌ piรน grandi, ma non immaginando l'avvento di plasma o LCD), grossi macchinari futuristici ancora dotati di pulsanti fisici, bottoni e leve, o, ancora, la stessa Delorean che ha le forme tipiche degli anni 80 e cammina ancora a benzina.
E' proprio cosรฌ, hai ragione. Prendi lo skateboard e lo futurizzi togliendogli le rotelle (comunque quello di cui parli รจ un prototipo della Lexus che resterร tale, in quanto realizzato solo per ricerca. Funziona a levitazione magnetica su un terreno costruito appositamente. Non funzionerebbe sull'asfalto normale. Insomma, nessuna commercializzazione per l'hoverboard!). Normalmente in questo tipo di film non ci sono quasi mai tecnologie davvero innovative. Forse lo erano i comunicatori in Star Trek?
EliminaI figli degli uomini - di Alfonso Cuaron (tratto da un romanzo). Nel 2027 sono diciotto anni che sulla terra non nascono piรน bambini. Ecco, dalla finzione alla realtร c'รจ una gran differenza.
RispondiEliminaA proposito di tecnologia, ho saputo che un italiano ha inventato una bicicletta senza raggi nelle ruote e che si puรฒ piegare, chiudere in una borsetta! Non รจ un auto volante ma penso che ci accontenteremo.
I figli degli uomini รจ tratto dal romanzo di PD James e il romanzo รจ ambientato nel 2021. Evidentemente il film hanno voluto metterlo un po' piรน avanti. Del resto il romanzo era del 1992, mentre il film รจ del 2006. E comunque anche quello รจ una conferma della differenza tra la realtร e la finzione, anche se mancano ancora poco piรน di dieci anni al 2027.
EliminaIo, che abito in una cittร piena di salite e discese tipo San Francisco, della bicicletta che si mette in una borsetta non mi accontento! ;-)