È quello che ha fatto Giorgio Costantini con Alba Mundi, brano per pianoforte e orchestra composto proprio intorno alle nove note che costituiscono le trasposizioni musicali delle frequenze di rivoluzione dei nove pianeti dell'accezione classica (i pianeti oggi sono otto, Costantini ha avuto la bontà di includere anche Plutone che, di fatto, da qualche anno non è più "tecnicamente" considerato un pianeta). Il suono finale è quello che corrisponde alle frequenze orbitali di tutti i pianeti, trasportato di 36 ottave per essere udibile dall'orecchio umano.
Marte è un Re. Dite che è per questo che a me piace parecchio?
Qui trovate la spiegazione tecnica dettagliata dello stesso Costantini circa la costruzione del brano.
FIGATA!
RispondiEliminaHem... si può dire "figata" su questo blog?
Ci sono blog in cui non si può dire?
EliminaSecondo me ce ne sono molti:
RispondiEliminahttp://www.blogcattolici.blogspot.it/#LISTA
poi magari mi sbaglio, non ci sono più i fondamentalisti di una volta. :-)
Cioè, nel senso che se vado lì e scrivo: "Questa enciclica qui è proprio una gran figata", dici che se la prendono? Secondo me mi prenderebbero per un papa boy e se la tirerebbero pure.
EliminaSpettacolo il tuo blog.
RispondiEliminaOriginale e singolare, questo post poi li batte tutti.
Sono sempre stato affascinato dal celo stellato delle notti d'estate.Mi iscrivo prima che mi scappi!
Grazie davvero del lusinghiero apprezzamento, Alessio. :-)
EliminaCercherò di continuare a meritarmelo.
Benvenuto, dunque, su questo pianeta!