Ho visto cose che voi umani... #5
La grandezza di una generazione si misura dalla grandezza delle memorie che potrà tramandare ai suoi nipoti.
domenica 12 febbraio 2012
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noi tramanderemo le memorie del divino otelma
RispondiEliminaA questo punto viene da chiedersi con una certa inquietudine come lo recepiranno, i nipoti, il divino...
EliminaAllora diventeremo tutti mignon: non riusciamo a tramandare qualcosa ai nostri figli, figuriamoci ai nipoti!
RispondiEliminaQuello che ci è arrivato, già a spizzichi e mozzichi, è stato possibile poiché c'era un focolare ad aggregare tutta la famiglia; c'era il dialogo, guardandosi in viso; c'erano la voglia di sapere e la voglia di raccontare...
Abbiamo messo la sordina ai nostri racconti, hanno messo i tappi nelle loro orecchie; il passato sta scomparendo, il presente lo sarà via-via; il futuro, senza memoria, sarà un bambino mai nato.
Ciao.
Non è solo una questione di mezzi e di modi, che pur - come dici giustamente - ci sono, ma anche di sostanze. Quale grandezza potrà mai raccontare (vantare) la generazione attuale?
EliminaPer esempio l'eventuale auspicato ritorno in serie A del Torino: senza nulla togliere al resto delle vicende umane, perloppiù negative quindi non tramandabili per la vergogna, questo potrebbe essere un trait-d'union tra le vecchie e le nuove generazioni.
EliminaMa voi, beati martesi (o marzulli o martupiali), queste cose manco le concepite.
Un caro saluto (occhio, che mi pare che l'ennesima astronave verso il tuo pianeta stia per essere lanciata: se parte, se arriva, se ammarta, anche per te saranno comesidice acidi).
La memoria del ritorno in A del Torino dipenderebbe molto da quello che ci farebbe dopo. Comunque se non ci torna quest'anno, può anche mettere le corna in soffitta.
EliminaQuanto all'ennesima astronave, se ti riferisci a questa (http://marsprogram.jpl.nasa.gov/msl/), in realtà è già partita. Arriverà qui tra poco meno di sei mesi (174 giorni per la precisione). La stiamo tenendo d'occhio, naturalmente, cosa credi? Ha a bordo il nuovo rover chiamato Curiosity (nome del cazzo!), che lo sappiamo già che viene qui per fregarci i parcheggi e insozzare le aree da pic nic. Tsk tsk.