Ora, probabilmente avete saputo dei disordini con pestaggi avvenuti durante la manifestazione degli aquilani a Roma. Ma è chiaro che scrivere quello che scrive Il Giornale:
è qualcosa che va oltre l'immaginabile, è lo stupro della verità , e mostra come non ci sia limite all'abdicazione al ritegno nella quotidiana, sistematica operazione di disinformazione, strumentalizzazione e stravolgimento di ciò che avviene in Italia da parte di certa parte dell'informazione, a beneficio dell'immagine di coloro che stanno al Governo. Eppure questa volta Il Giornale ha fatto un clamoroso autogol.
Già , perché, fin dal titolo, la notizia contiene la propria smentita, ovvero la conferma della propria falsità . Il sottotitolo infatti recita:
"La sinistra prende 5mila abruzzesi come scudi umani ecc."Ebbene, vi pare plausibile che questa sinistra, che non è in grado di opporsi ad alcunché, possa improvvisamente prendere e organizzare con successo 5mila persone (non 50, 5000!) per portare a termine un'operazione "complottistica" in grande stile come questa? Viene quasi da chiedersi come quelli de Il Giornale possano essere arrivati a concepire una notizia del genere. Ma a dispetto delle apparenze, la risposta a questa domanda non è molto difficile. Vediamo se ci arrivate anche voi.
le cose sono 2.
RispondiEliminao gli abruzzesi sono molto leggeri o la sinistra ha muscoli assai potenti.
@ciku: magari li hanno portati con le carriole...
RispondiEliminaSono volati si sono materializzati, hanno preso una bastonata e si sono dematerializzati. Pfui, è andata bene. Sallusti il prossimo giro dovrà scrivere dell'invasione degli ultraquilani contro il presidente del consiglio e la di lui privata residenza.
RispondiEliminaesiste una figura di stile non ufficiale : la manipolazione...è ovunque da quando l'uomo è uomo ahimé
RispondiElimina@silvano: mi sa che la prossima volta Sallusti salterà da L'invasione degli Ultraquilani a Independence Day, passando però per il G8 di Genova.
RispondiElimina@dizaon: la cosa curiosa è che una "manipolazione" dovrebbe essere occulta, sfuggente, sottile. Ma se il megafono è abbastanza potente, evidentemente non è il caso che lo sia.
Il giornale è un insulto a tutto coloro che nella storia si sono sacrificati per la libertà di stampa, un titolo indecente con articoli indecenti, come Libero d'altra parte. Sullo sciopero di oggi non concordo sulle modalità , logicamente sulle motivazioni si, credo che servano forme di protesta più forte, collettive e continue
RispondiEliminaun saluto
@Ernest: io lo so. Tu lo sai. Silvano e ciku qua sopra lo sanno. Ma quanti altri ne sono consapevoli? E soprattutto sono consapevoli di ciò che significa davvero?
RispondiEliminaSulle forme di protesta non so... Anch'io non sono d'accordo con quella di oggi, perché ha una forma (quella di astenersi dall'informare) che contraddice le ragioni per cui viene fatta. Peraltro è anche vero che altre forme di protesta più forti, collettive e continue non saprei indicarle. Difetto di fantasia?
Intanto, il giornale è andato in stampa mentre tutte le altre testate parteciperanno a uno sciopero antibavaglio, imbavagliandosi!!!
RispondiElimina(secondo me, i marziani siamo noi.)
"Assalto a casa Berlusconi"?! Forse volevano rubargli le televisioni...
RispondiEliminaoggi era l'unico in edicola.Adesso stancamente leggo l'articolo,mi cadono le braccia,sono schifatissima..no non lo leggo, non reggerei, il tuo post mi basta,grazie,Resta il fatto che quanti sanno fare i distinguo? Che merda di titolo! da querela!!
RispondiEliminaSul tipo di protesta sono perplessa,sarebbe stato meglio fare uscire le testate senza articoli ma con la pubblicità ( per i costi) come suggerisce Alberto Cane blog? Forse si.
Purtroppo non era l'unico! C'erano tutti i compagneros, padania tempo foglio e altri ancora.
RispondiEliminaUn tempo, lontanissimo, la dignità dei giornalisti era bandiera di quella professione.
Non cito i Biagi o i Montanelli (che era noto come fascista di fede, ma che come uomo era soprattutto giornalista) per carità di patria, ma la dignità degli scribacchini d'oggi, che fine ha fatto?
Si faranno la barba al buio o specchiandosi su un muro, per la vergogna di guardarsi allo specchio.
E' assolutamente impossibile che non vedano cosa sta succedendo, che non sentano la puzza di bruciato sotto il culo: solo una schifosa malafede può consentire di ignorare, travisare, manomettere la verità , come stanno facendo.
Marziano, grazie dell'avvertimento, ma chi comincia adesso a preoccuparsi è già fuori tempo massimo.
Per combattere la cecità , nelle visite oculistiche usiamo pannelli luminosi con lettere in progressione dalla più piccola alla più grande.
RispondiEliminaSpero che arrivando alle ultime lettere in basso a destra, i nostri pazienti riescano a leggere.
"fare uscire le testate senza articoli ma con la pubblicità ": non credo che chi la commissiona sarebbe stato disposto a pagare per... "nulla"!
RispondiEliminaComunque, menomale che la verità ce l'ha detta il Tg1: "Sgamati i black-block travestiti da terremotati!"
Il Giornale è un quotidiano comico, non lo prenderai mica sul serio! E poi si sa che noi aquilani siamo pericolosissimi con quelle bandiere e quei gonfaloni appuntiti!
RispondiEliminadal sito di repubblica:
RispondiEliminaBerlusconi spara a zero contro i giornali "schierati": "Mettono il bavaglio alla libertà , disinformano, non solo distorcono la realtà ma calpestano in modo sistematico il sacrosanto diritto dei cittadini alla privacy"..."invocando per sè la 'liberta' di stampa' come se si trattasse di un diritto assoluto. Ma in democrazia non esistono diritti assoluti...".
che sia un riferimento all'articolo del giornale?
Gente come Siani, Marrazzo, Biagi e Montanelli, a furia di rivoltarsi nelle tombe avrà creato cunicoli profondi fin quasi al centro del pianeta Terra dopo l'uscita nelle edicole di quell'articolo...
RispondiEliminaTornando alla domanda... La risposta è dentro di me! E però è sbagliata! Come direbbe il grande Quelo di Guzzantiana memoria.
Ehy GM che stress....la libertà d'informazione non la tengono nemmeno a casa loro certi elementi....tu che ne pensi....?????
RispondiElimina@Andrea Cobain: in realtà tutte le testate filogovernative sono andate in stampa. Sul fatto che i marziani siamo noi, non c'è alcun dubbio.
RispondiElimina@bagnetto verde: nota l'uso non accidentale della parola "casa"...
@fizzi: come dicevo ad Andrea, tutte le testate filogovernative sono uscite. Quanto a far uscire i giornali senza articoli, penso sarebbe stata un'operazione concettualmente molto significativa, ma "editorialmente" improponibile.
@pietro: oggi vige la legge dei lacché. E sono certo che si rendono ben conto di quanto accade. Ma abdicano facilmente all'orgoglio, alla dignità e al rispetto per se stessi grazie ai tornaconti economici e di potere (e magari anche di fica, ogni tanto).
Quanto ad avvertire e a sollecitare preoccupazione, penso che questa vostra situazione italiana si possa combattere soprattutto con la cultura e l'informazione e, in tal senso, non siate ancora fuori tempo massimo. Ma, si sa, noi marziani siamo ottimisti.
@sig. oculista: molto bella questa. Spero solo che non arriviate a dover leggere proprio l'ultimissima riga...
@Angie: hai bisogno di dare la colpa a qualcuno? Affitta un black-block!
@Inneres Auge: Il Giornale non è un quotidiano comico. Purtroppo non lo è affatto. E pensare che lo sia, significa non prenderlo sul serio. invece bisogna prenderlo molto sul serio...
@ciku: Prima Berlusconi ha detto: "In democrazia non esistono diritti assoluti." E poi ha concluso pensando: "Per coloro che non sono al potere".
@Il rospo dalla bocca larga: la risposta in realtà ancora nessuno me l'ha data.
@HollyAntonioBarbara: Penso che certi elementi ne usino ben più di quella consentita. E l'articolo in questione ne è la prova.
Gli articoli de Il Giornale: quella non è la libertà di stampa, è la stampa delle libertà .
RispondiEliminaQuale casa se ne ha cinquanta ...
RispondiEliminafossi un'aquilano lo prenderei a badilate non appena si mostrasse con la sua dentiera a far propaganda al'Aquila...spero lo capiscano che gli ha dato degli inetti, di gente che si lascia manipolare e che non è capace di far valere le proprie ragioni...dovrebbero scendere di nuovo, ma in 50mila...
RispondiEliminaCome ho scritto anche nel blog di ernest, appoggio in pieno lo scipero ma le modalità mi sembrano tutt'altro che azzeccate. Non si può scioperare con il silenzio verso chi ti vuol tappare la bocca!
RispondiElimina@knitting bear: questa è bella! :-D
RispondiElimina@ReAnto: non importa quale. Ciò che conta è sottolineare subliminalmente l'attacco alla roccaforte della privacy, degli affetti, della famiglia... Oh, poverino...
@Chica: da quello che ho visto di recente, penso che gli Aquilani lo capiscano fin troppo bene.
@Maraptica: sono d'accordo con te. Infatti, a differenza di tanti blog, io ho deciso di parlare. Il problema a volte però è decidere "come" protestare in maniera efficace. Voglio dire, forse ci sono meno alternative di quello che si crede. Oppure "scioperare" è semplicemente quella più "comoda".
caro marziano, ti vengono i brividi di rabbia dal tanto schifo che provi leggendo un articolo del genere, è una roba impressionante che offenderebbe tutti gli abruzzesi (anche io lo sono a metà ) se fossimo come dici tu al cospetto di un giornale serio!
RispondiEliminama, come giustamente tutti voi fate notare, così non è e dar credito a simili nefandezze significa davvero essere dei gran boccaloni (come tanti del resto).
in effetti l'autogol è palese :-)
grazie dell'informazione marziano, anche se mi ha fatto incazzare molto era necessario che la leggessi!
anche Libero ha titolato così
RispondiElimina@nico: ma quanti sono coloro che gli danno credito, ovvero a furia di sentirle almeno si fanno venire dei dubbi che sia vero? Purtroppo la goccia che cade, plic, plic, plic, sembra niente, ma è capace di scavare montagne...
RispondiElimina@Ubi Minor: compagni di merende?
@metropoleggendo: già , quelle adipose, attaccate ai suoi addominali.