Punti di vista da un altro pianeta

martedì 11 maggio 2010

Quella febbriciattola del venerdì mattina

È quella che adducono gli studenti il sabato mattina, quando presentano la giustificazione a scuola, sopra la firma ricalcata. Okay, mi direte voi, dacché in qualche caverna del pleistocene qualche sciagurato ha inventato la scuola, ci sono quelli che marinano. Come da quando hanno inventato la politica, ci sono i corrotti. È roba bipartisan. Lo fanno maschi e femmine, quelli delle scuole private e quelli delle pubbliche, quelli del classico e quelli dell’alberghiero, quelli delle scuole dei ricchi con l'ultimo iPhone, e quelli delle periferie con l'ultimo iPhone, quelli di destra e quelli di sinistra. Insomma, si tratta di fenomeni endemici del tutto conosciuti e naturali. Al punto che nemmeno risulta esistano dei tentativi di porre loro un rimedio, né tantomeno un freno. Okay, è vero. Resta però il fatto che da un paio di mesi a questa parte ci sono quelli del venerdì.

Eppure non li si può nemmeno accusare di avere mentito più di tanto. Perché quella febbre lì ce l'avevano sul serio, venerdì mattina, altro che tutte le palle dell’influenza suina e del vaccino-sì, vaccino-no. Lo sanno tutti che basta il classico colpo d’aria del giovedì pomeriggio, lieve come un SMS, e via, quella febbriciattola ti piglia e non ci puoi fare mica niente. Anzi, a dirla tutta, pare sia meglio lasciarsi andare, non contrastarla, farsela scivolare addosso, e nel giro di poche ore sarà solo un ricordo. Soprattutto se si può andare a smaltire l'eccesso di temperatura su una bella pista da ballo.

È l'ultimissima frontiera in fatto di marineria (non quella del mare, l'altra): la discoteca del venerdì mattina, a Genova. Avete. Capito. Bene. Così verso le 8:30 arrivano gli studenti. Tre euri di ingresso, più un tot per il guardaroba, ché gli zaini sono ingombranti, soprattutto se c'era il compito di latino col Castiglioni-Mariotti che pesa un diavolo con tutte le corna. Poi altri tre euri per la consumazione obbligatoria, ché un bel cuba libre al venerdì mattina è un toccasana per la trigonometria. Quindi via, a dimenarsi in pista fino alle 13:00, ché è meglio di due ore di educazione fisica in quella palestra che sa di muffa. Poi, rigorosamente alle 13:00, campanella e in fila per due, per mano, in silenzio, tutti a casa per non insospettire i genitori. Alito permettendo.

Se va male la colpa sarà dei soliti bidelli che spacciano grappini durante la ricreazione. Se invece va bene saranno già pronti per replicare tra qualche decade a Montecitorio, mentre il Ministro dell'Economia riferirà circa la grave crisi economica che avrà colpito un paese dell'area Euro di fronte a un'aula pressoché vuota. E in sottofondo il tunz-tunz della discoteca nel seminterrato.

14 commenti:

  1. già, m'aveva colpito 'sta cosa. e la naturalezza con cui i ragazzi dicono a un giornalista: ah, sì, son scaltro, evito l'interrogazione e mi inciucco ma oh, sono un tale genio che i miei mica lo sanno, nè.

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  2. @ciku: i ragazzi pensano sempre di essere più furbi. Una volta glielo facevano credere, oggi invece mi sa che è vero. Ma non per merito loro.

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  3. Sottolineo una tua illuminata frase, dalla quale si evince che spiando da Marte hai capito TUTTO su quanto i terrestri (e i terrestri italioti per primi) siano cretini senza speranza nonché BESTIE DA SOMA E SCHIAVI VOLONTARI:
    "Quelli delle scuole dei ricchi con l'ultimo iPhone, E QUELLI DELLE PERIFERIE CON L'ULTIMO iPHONE".
    Non occorrerebbe dire altro: la RINCOTECA del venerdì mattina è solo una conseguenza. Poi fra qualche anno questi giovani buoi si lamenteranno dei padronacci cattivi che li sfruttano. Quando uno le cose le VUOLE...

    Unica loro scusante: bisogna ammettere che ci sono scuole italiane in cui si riesce a imparare ancor meno che andando in RINCOTECA...

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  4. Ma è davvero questa l'evoluzione della specie? Mi sembra più un'involuzione. Per essere genitori nel futuro bisognerà prendere la licenza da Tom Ponzi?

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  5. @Zio: grazie, in effetti da Marte abbiamo una prospettiva privilegiata. Comunque non mi sorprenderebbe se tra qualche anno questi giovani buoi *fossero* i padronacci cattivi.

    @NavigoaVista: per essere genitori nel futuro sarà meglio prendersi il bazooka di Rambo coi punti dell'Agip.

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  6. Bello il parallelo tra la marinatura delle aule scolastiche e quella delle aule parlamentari. Che cesso di mondo.

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  7. @knitting bear: grazie dell'apprezzamento. :-)
    Anche il parallelo tra il cesso e il mondo (purtroppo) ha i suoi perché.

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  8. Mmmhh..a questo punto ho un'ideona...
    Per il film "La febbriciattola del venerdì mattina", come protagonisti, al posto degli ormai fuffosi John Travolta e Karen Lynn Gorney, si potrebbero scegliere Zac Efron di - High School Musical - e la mitica Patty del - Mondo di Patty -. Beh, per la colonna sonora io avrei proposto i Gazosa..quelli di - WWW mi piaci tu -, ma visto che puLtroppo si sono sciolti...opterei per i Tokio Hotel!
    Il pianeta Marte condivide?

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  9. @Grace: Mi sa che ti tocca dare una particina anche a Noemi...

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  10. Cavolo, knitting bear...vero ! ;-)
    A Noemi facciamo fare la parte del TRANZ portoricano Bobby C., così almeno ci muore!

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  11. Un fatto incredibile e allucinante, talmente allucinante che è perfettamente in linea con i tempi che stiamo vivendo... e il problema è proprio questo.

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  12. però, al di là dei ragazzotti pompati e delle signorine sonfigasolomì (tanto x generalizzare), pensandoci...
    ma...
    e 'sticazzodigestori?

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  13. tanto poi i genitori, anche se li tanano, penseranno con orgoglio "mio figlio è pronto per il mondo del lavoro"

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  14. @Grace: qui su Marte troviamo senza dubbio un bel produttore.

    @Ernest: quindi un fatto praticamente... normale.

    @Ciku: 'sticazzodigestori sono per lo meno dei bei marpioni.

    @metropoleggendo: se li tanano, gli dicono bravo, che ti alleni ad andare al Grande Fratello.

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