Punti di vista da un altro pianeta

giovedì 15 aprile 2010

Rumori di primavera

Adesso fate silenzio un attimo, per favore, shhh, e ascoltate. Ecco, ecco... Lo sentite? Lo sentite, anche voi vero? Chiudete gli occhi. Riuscite a immaginare cos'è? In realtà io stesso ammetto di non esserne sicuro al 100%, ma qualche idea ormai me la sono fatta. Secondo me è il tipico rumore che fanno le dita cardinalizie quando cercano di fare presa su uno specchio, ma ammetto che potrebbe anche trattarsi di uno stridio di gomme sull'asfalto lucido di pioggia, mentre la curva a gomito, laggiù in fondo, quella sulla geenna, diventa ogni istante più vicina.

Di certo questo rumore rende ragione di una situazione che si rinnova da qualche giorno a questa parte nutrendosi curiosamente - fateci caso - di accostamenti forzosi. E' cominciata con il paragone di Padre Ranieri Cantalamessa (quando si dice un nome, un destino) tra l'offensiva sulla pedofilia verso la Chiesa con l'antisemitismo verso gli ebrei. Poi, qualche giorno dopo, il Cardinale Sodano ha accostato le accuse a Benedetto XVI sulla pedofilia, agli attacchi a Pio XII sull'olocausto. Infine ecco la pregevole uscita del Cardinale Bertone dell'altro ieri su pedofilia e omosessualità.

Se insomma anche voi riuscite a sentire il rumore, significa che intravedete anche voi i sintomi quasi surreali di una confusione apocalittica che sta tempestando le stanze vaticane, come la belva che, sentendosi accerchiata, ulula e si dimena a casaccio con il risultato di stringere ancora di più i cappi intorno alle proprie zampe. Ma perché c'è bisogno di questo? Perché questi signori con il crocefisso sul petto come un TomTom dello spirito devono dannarsi l'anima per assomigliare a dei politici (come i politici si lavano l'anima assomigliando a dei preti)? Perché tentare a tutti i costi di negare, minimizzare, dissimulare, smarcarsi, e infine mentire? La risposta è semplice. Per cercare di attribuire alla faccenda, che è tutto fuorché normale, una parvenza di normalità. Guardarla attraverso il filtro di qualcosa di già visto, di già sperimentato, di già vissuto, per circoscriverla, renderla familiare e quindi esorcizzarla della paura del baratro. Perché se una cosa del genere è stata già vissuta e non ci ha fatto male e ne siamo usciti, allora potremo farcela anche questa volta e voi non potrete abbatterci. Eppure quel rumore è un sintomo chiaro che la strategia non funziona. Anzi, porta a un micidiale effetto boomerang.

Per chiuderla lì basterebbe invece che in una di quelle belle domeniche di primavera il Papa scendesse in San Pietro, quale rappresentante di tutti i chierici del pianeta e guida di tutti i cattolici, si inginocchiasse proprio nel bel mezzo della piazza di fronte a tutto il mondo, si battesse il pugno destro di fronte al cuore tre volte e, senza leggere, dicesse (immaginare l'accento non è fondamentale, ma aiuta):
«Perdonateci, vi prego, faremo di tutto perché non accada più, ma se succederà vi assicuriamo che non sarà mai più tenuto segreto».
Senza se, senza ma, senza non è vero, senza questo sì e quello no, senza voi invece... Solo questo. Poi il silenzio. Tutto il resto alle magistrature.
Sarebbe così difficile?
Sarebbe così umiliante?
Dal canto mio per una volta mi sento ottimista. Penso che possano fare davvero qualsiasi cosa, dopo averli visti darsi la pena di riabilitare i Beatles.

(PS Giuro che la smetterò coi post sul Vaticano, quando loro la smetteranno di essere tutti i giorni in prima pagina).

10 commenti:

  1. Ieri mi sono gonfiato di ammirazione per Ringo Starr, che alla notizia della riabilitazione vaticana ha risposto: “Non me ne potrebbe fregare di meno”. Qualsiasi italianozzo, al posto suo, sarebbe corso a baciare anelli e sottane davanti ai flash dei fotografi.
    Non da sottovalutare, purtroppo, l’effetto sul popolo bue di calcolatissime parole come quelle di bertonE: la kiesa omofoba non vuol sprecare l’occasione di trarre profitto in senso antigay persino dai suoi orrendi scandali. Milioni di persone ignoranti pensavano già (anche se pensare è una parola un po’ grossa) “gay uguale pedofili”. Adesso saranno diventati un miliardo, grazie anche, come dici giustamente tu, alla cassa di risonanza dei servi della (dis)informazione. Hai voglia spiegare l’abominevole attrazione verso i soggetti impuberi del pedofilo, sia omo che etero. Per il popolino (grazie anche a chiesa, stampa e tv) se un adulto va con una dodicenne femmina è solo differenza d’età, e li si chiama fidanzatini (benedetti da moccia). Se invece va con un maschio di diciassette anni e mezzo la si chiama pedofilia, e si prepara il plotone d’esecuzione…

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  2. Concordo: il "nunmenepofregaddemeno" di Ringo è stato davvero un bel cioccolatino.

    Quanto al resto, a volte mi viene da prendere in considerazione la possibilità che il "popolino" non sia poi così "bue" come pensiamo. Se potessi prendere le persone una per volta e parlare con ciascuna di esse, probabilmente la maggioranza sarebbe consapevole delle differenze tra omosessualità e pedofilia e non tenderebbe a confonderle, né tantomeno ad associarle. Anzi probabilmente penserebbe a questa come a una bestialità. Il resto è ipocrisia di facciata.

    Voglio dire, in qualche modo sono convinto che i cattolici oltranzisti siano davvero una minoranza. Dal canto loro sono convinto che i cattolici normali, pur nell'ignoranza e nella teledipendenza, siano complessivamente migliori della classe ecclesiastica che pretende di salvare le loro anime, come i cittadini normali sono complessivamente migliori della classe politica che pretende di rappresentarli.

    Che ti devo dire, sono ottimista, sarà la primavera...

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  3. Ci sono voluti quasi 2000 anni perchè un Papa chiedesse perdono di tutti i crimini e le malefatte "storiche" combinate dalla chiesa.

    Speriamo non ne passino altrettanti per chiedere scusa anche di questi abusi.

    Un saluto! :D

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  4. Qui su Marte non arrivano tutti gli aggiornamenti a riguardo, ma che abbiano chiesto scusa per *tutti* i crimini e le malefatte storiche, ho qualche dubbio...

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  5. Il discorso è più complicato di quello che i telegiornali lasciano trasparire. La parziale rettifica data dallo stesso Bertone, il quale sostiene che la sua dichiarazione si riferisse al fenomeno in seno alla chiesa: rinunciare al celibato non servirebbe perchè la maggior parte dei PRETI PEDOFILi sono omosessuali (a Genova diremmo dagghene di nummi), avrebbe quasi senso. Quello che urta è il fatto che come al solito il discorso bomba è passato e i buoi diventano sempre più omofobi, leghisti, cacciatori... altro che erbivori ruminanti.

    Il problema di fondo è il peso che la chiesa dà al sesso. Secondo me è l'astensione forzata dal sesso a provocare queste devianze pericolose in molti sacerdoti. Ma è solo la mia opinione di orso.

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  6. @Marziano: forse su Marte la notizia latita ancora, ma se non erro e la memoria non mi inganna, qualche anno fa, Giovanni Paolo II chiese scusa e perdono per le crociate, per l'inquisizione e altre amenità violente in cui la Chiesa era invischiata. :)

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  7. @sommobuta: sì, ricordavo bene Galileo, quanto al resto non lo rammentavo. Hai ragione, in effetti Giovanni Paolo II fece ammenda per varie cose (http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Giovanni_Paolo_II#Domande_di_perdono) nel corso del suo pontificato.

    Certo, chiedere scusa non significa non ricaderci, ma di sicuro è già qualcosa eh... Solo che Ratzinger a chiedere scusa proprio non ce lo vedo. Questa è una chiesa molto più reazionaria di quella di Giovanni Paolo II, perché è una chiesa che ha paura di perdere "quote di mercato" in Europa, complice anche l'immigrazione dei popoli di religione musulmana e quindi si arrocca e si irrigidisce.

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  8. La smetteremo entrambi. Però sti signori danno sempre molti spunti per scrivere di loro e delle loro 'marachelle'. Le dichiarazioni di Bertone sono l'ennesimo atto di prepotenza e ignoranza delle alte sfere clericali. Vanno contro ai principi cattolici. Sono rimasti medioevali, eppure stanno su youtube. Io mi sono allontanato dalla fede già da tempo, per fortuna.

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  9. Sua eccellenza, quante messe occorrono per portare mio marito in paradiso17 aprile 2010 alle ore 11:49

    L'argomento scotta e, seppur dall'alto della mia ignoranza sui grandi moti che si stanno scoperchiando (e che, pur abbracciando una visione pessimistica, restano eventi importanti se paragonati allo squadrismo cattolico di pochi anni fa), per intervenire è sufficiente osservare le dinamiche del piccolo paesello allegro cattolico e neanderthaliano (che è una perfetta miniaturizzazione del pensiero è moto collettivo).
    Come osservato dal grande marziano, è pur vero che molto spesso le persone prese singolarmente ragionano molto più di quanto possa sembrare, ma resta il fatto che (non parlo per paesi dove non ho esperienza, quindi mi limito all'italiano medio) menefreghismo, timore espositivo, abitudini radicate ecc fanno si che poco di positivo si potrà muovere, se non arrivare alle classiche frasi (gia sentite): "eh vabbè, si sa il marcio sta da ogni parte, però non sono tutti così, quindi che ci vuoi fare, meglio farsi i fatti propri". Ossia consapevoli ma condiscendenti.

    Per knitting bear riguardo all'osservazione sulla castità e sesso.
    C'è una simpatica scritta nelle sale dei tribunali: la legge è uguale per tutti (ed in trasparente: o quasi).
    La vedo molto difficile dimostrare che la castità tanto osannata dalla chiesa trovi riscontri applicativi fra i propri membri. Anzi, mi preoccuperei di impostare il discorso in senso inverso.
    Seppur lontano dalla luce del sole, spesso i preti si concedono molti più vizi (grazie al potere, al denaro e alla persuasione) di quanto possa permettersi un individuo medio, fino al punto da poter portare alle conseguenze che tutti dovrebbero conoscere riguardo ai bambini viziati e non.

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