Il primo messaggio è il seguente: "Sono Monica, lavoro in politica e non vado a letto con nessuno". Il riferimento all'attualità è evidente e il messaggio lo è altrettanto. Si tratta di una ragazza determinata, ambiziosa che non accetta compromessi, che non si vende, che non fa della propria avvenenza una merce di scambio e che dunque è capace di realizzarsi e autodeterminarsi mediante le sue capacità (ma evidentemente non sessuali). Il fatto che dichiari di non andare a letto con nessuno può essere spiacevole per il fidanzato, ma si può assumere che i suoi impegni di lavoro siano tali da renderle impossibile qualsiasi coinvolgimento sessuale con chichessia. Contenta lei... Comunque, ancorché non particolarmente creativo, il messaggio ci sta.
Poi però, tra gli altri, si trova anche questo: "Sono Maddalena, faccio la escort e non sono una ragazza facile". E questo suona decisamente più ambiguo rispetto al messaggio che trasmette. Dunque innanzitutto la ragazza in questione rivendica evidentemente il diritto di esercitare il mestiere di escort. E qui, tra l'altro, si sente aleggiare l'eco delle parole rilasciate nella sua intervista da Terry De Nicolò. L'aggiunta poi, in termini praticamente antitetici, del fatto che non è "una ragazza facile", può fare pensare che o 1) chiede un sacco di soldi, per cui solo in pochi se la possono permettere, o 2) si assume il diritto di scegliere i suoi clienti, come peraltro le escort possono fare in quanto il loro mestiere non è dettato dalla disperazione o dalla coercizione, bensì frutto di una scelta consapevole e, spesso, opportunistica.
Un messaggio come questo possiede dunque una duplice valenza. Da un lato è pensabile si possa rivolgere a un pubblico che si identifica con il contenuto del messaggio, che dunque non ci vede nulla di disdicevole e che anzi lo condivide. E pertanto si può pensare che, statisticamente, il pubblicitario preveda che questo sia ormai un messaggio radicato nelle coscienze di coloro verso cui si orienta. Dall'altro è pensabile che il messaggio possa influenzare una più o meno vasta categoria di persone che finisca così per fare proprio il concetto del messaggio e che dunque lo assimili come cosa normale, facendolo corrispondere a una consuetudine che in questo modo abdica a ogni possibile eventuale aspetto morale collegato. È chiaro che, in ultima alternativa, il pubblicitario potrebbe affermare che non è il caso di fare tanto rumore per nulla e che si tratta solo di un messaggio provocatorio. Ma quale sarà secondo voi, il seme del messaggio che finirà per attecchire presso il (grande) pubblico?
come scrivevano su "Libération" l'altro giorno, "c'est le bordel en Italie"...
RispondiElimina"Instant Marketing" è una definizione brillante...
RispondiEliminaIl messaggio è chiaro: bisogna essere belle gnocche per poi negare che l'apparenza serva ad ottenere cose...
Per chi proprio non lo fosse, pazienza...
Dai rudimenti di marketing che so, questa pubblicità è fallimentare, almeno per quanto mi riguarda. A parte il fatto che non sapevo che Francomina fosse una marca di abbigliamento, ogni volta che vedo i cartelli mi chiedo quale sia il messaggio e trascuro tutto il resto, compreso il nome della marca pubblicizzata. Quindi la provocazione va a segno, in un certo senso, ma se alla fine a rimanere in testa è solo il claim non è forse una provocazione inutile?
RispondiEliminaNotare anche i nomi: Maddalena fa la escort e Monica fa la santa.
RispondiEliminaE Simona, detta Mona (sì, sì, mi chiamano proprio così i miei figli, beata ingenuità), che fa?
...Si fa un mazzo così dalla mattina alla sera, tra pupi lavoro e folletto, gli abiti Fracomina probabilmente non se li può permettere e pensa che 'sti pubblicitari hanno inventato una grandissima stronzata, rivolta ad una esigua fetta di donne, rincoglionite come loro...
quoto D.!!!
RispondiElimina@D.: Oui, et sous peu le bordel Italien sera vraiment partout, aussi en tout les maisons Italiennes.
RispondiElimina@Notizie del futuro: in pubblicità il messaggio sulla bellezza è la norma. In questo caso il messaggio va ben oltre, perché ha dei risvolti morali ambigui, che possono essere interpretati come normalità. Non esiste una morale davvero oggettiva, esiste una morale consolidata da una società, per come è radicata nelle menti e nelle coscienze dei suoi componenti. E certi messaggi la modificano. Lentamente. Sottilmente...
@Alessandro Cavalotti: in linea puramente teorica, se una pubblicità si fa notare e fa parlare di sé, significa comunque che qualcosa l'ha azzeccata. Quanto al messaggio che passa, non è quello eventualmente pubblicitario che mi preoccupa, ma quello sociale, quello che entra dalla porta di servizio e mette un altro mattoncino al servizio di una nuova morale comune.
@Simo: osservazione acuta la tua, sui nomi. Del resto nell'immaginario culturale (cattolico), Maddalena è proprio una delle "prime" escort (pentita?) della storia, ovvero la più celebre... Per il resto, non liquiderei questa pubblicità come una stronzata, bensì come l'avvisaglia di qualcosa che in qualche modo sta cambiando. E non in meglio (vedi le mie risposte sopra a Notizie del futuro e ad Alessandro).
RispondiElimina@Ernest: dunque ti quoto la mia risposta a D.! ;-)
Maddalena chiede un sacco di soldi, è risaputo nel giro dei pubblicitari
RispondiEliminaIo così ad occhio direi che sia Monica che Maddalena soffrono di torcicollo.
RispondiElimina@Ubi Minor: è la semplice legge della domanda e dell'offerta.
RispondiElimina@SteamDave: potrebbero usarle anche per la pubblicità del Lasonil! :D
"sono maria amo la pizza e lavoro in carcere" quando leggo questi cartelloni penso
RispondiElimina"e chi se ne frega" :)
@Anonimo: in realtà a nessuno gliene frega qualcosa di Maria. Però a Maria frega molto di te.
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