Basta far credere di essere poeti.
Basta far credere di essere scrittori.
Basta far credere di essere cantautori.
Basta far credere di essere fichi.
Basta far credere di essere politici.
Basta far credere di essere attori.
Basta far credere di essere giornalisti.
Basta far credere di essere stilisti.
Basta far credere di essere cuochi.
Basta far credere di essere pittori.
Basta far credere di essere esperti.
Basta far credere di essere blogger.
Basta far credere di avere successo.
Basta far credere.
Gli altri ci crederanno.
E tutto diventerà vero.
quindi basta credere che di essere gnocca ! :-)))
RispondiEliminail problema sai qual'è : la fede appunto ! Se tu dici a uno di questi che non è vero, manco morto ci rinunciano !
come si dice dalle mi' parti: l'importante è esse' convinti...
RispondiEliminatristemente vero. ci credi tu, ci crede un altro. ci crede un altro, ci credi tu. il circolo vizioso dell'incompetenza...
RispondiEliminaEh già !
RispondiEliminaSe poi hai due fette di salame sugli occhi....
RispondiEliminaCristiana
Basta avere le idee chiare:-)
RispondiEliminaMi sono ipnotizzata un quarto d'ora con l'immagine...ora non capisco più un tubo. Poi ho iniziato a chiedermi se bisognava intendere il Basta con punto esclamativo o senza. Basta!...le ultime due righe mi hanno dato la spiegazione...però ho mal di testa e non riesco a scollarmi da quel coso in bianco e nero a sinistra...uffa...:-)
RispondiEliminaFino a che la realtà non reclama le sue prerogative. Lo zoccolo duro della realtà , come lo chiama Eco, può fare molto male alla specie suggestionabile!
RispondiEliminaNo, bisogna anche avere delle televisioni al proprio servizio!
RispondiElimina@D.: anche quello è vero, come pure di farlo credere. Per il resto c'è sempre il silicone...
RispondiElimina@pietro rotelli: il problema è che ci si ritrova a essere convinti senza neanche sapere *perché* si è convinti e *come* si è arrivati a esserlo. Per certi aspetti non ci si rende conto nemmeno di esserlo.
@La Leggivendola: è un circolo vizioso, sì, ma a mio avviso non tanto dell'incompetenza, quanto della pigrizia. Non credere, ovvero mettere in dubbio, costa molta molta molta più fatica.
RispondiElimina@cristiana2011: in realtà le "fette di salame" di cui parli non sono una condizione necessaria per essere "ipnotizzati", bensì un effetto contestuale (e progressivo) del condizionamento stesso. Ed è questo il risvolto maggiormente negativo, perché è quello che le rende - di fatto - invisibili. Per il resto ti rimando alla mia risposta a Pietro, qui sopra.
@Ferruccio gianola: le idee sono quasi sempre chiare. Ma sbagliate.
RispondiElimina@Simo: è proprio quello che il sistema dell'informazione fa con te. Ma lo fa meglio di me, perché non ti fa accorgere dell'ipnotizzazione. 8-o
@Antonio: ma che cos'è la "realtà "? E come la conosciamo? Ovvero chi è che ce la fa conoscere e ci garantisce che quella è (davvero) la "realtà " e che è a quella che dobbiamo credere?
RispondiElimina@Adriano Maini: diciamo che le televisioni aiutano, e parecchio, ma non sono necessarie. Il principio vale anche a prescindere. Le religioni - per esempio - non ci riescono benissimo senza?
me lo garantisci? basta crederci?
RispondiEliminaminchia, sono una fallita allora.
Basta crederci e anche sapersi vendere! è una delle prime regole del marketing. Sarà per questo che rifuggo persone troppo convinte!!!
RispondiEliminaYin
se c'ho la fede, non divento gnocca ? :-)
RispondiElimina@Calzino e @Yin: non basta crederci, bensì serve *far* credere. Il tipo di "successo" di cui parlo - e che è sempre più diffuso - si basa sul fatto che siano gli altri a credere, non noi. E per far credere ci sono molti strumenti e modalità ...
RispondiElimina@D.: è meglio che siano gli altri ad averla in te. Difatti la "gnocchezza" è negli occhi di chi guarda. ;-)