Punti di vista da un altro pianeta

lunedì 1 marzo 2010

Mammografia di uno scandalo


C'è una tendenza diffusa nei media, soprattutto quelli su Internet, all'abuso di certe parole, che vengono in questo modo formattate del loro significato originale e glassate di un nuovo gusto, simile all'originale, ma completamente diverso, come la crema pasticcera e il cioccolato bianco. Nella fattispecie le due parole sono "scandalo" con tutte le sue varianti, soprattutto l'aggettivo al femminile di hayworthiana (ma anche laviana) memoria "scandalosa", e "shock". Questi termini infatti sono usati sempre a indicare qualche figliola, più o meno famosa, attrice, attricetta, velina, velinetta, cantante, cantantetta, più o meno bella, soprattutto tetta, colta in giro per il mondo in atteggiamenti più o meno déshabillé.

L'ultimissimo caso è quello di Laetitia Casta ripresa alla cerimonia di premiazione dei César, gli Oscar francesi, con una veletta messa nel posto sbagliato. Senza entrare nel merito puramente estetico della scelta di Madame Accorsi, e del proposito suo e di altre come lei, di attirare l'attenzione su di sé, perché di questo si nutrono quei personaggi, è l'associazione che i media fanno a meri scopi acchiappaclick di un paio di tette alle parole scandalo o shock che inorridisce, perché anche questa è la cartina al tornasole di una società capace ormai di scandalizzarsi al massimo per una trasparennza mammaria, o di shockarsi per l'areola di un capezzolo.

Anche la storia dell'Arte è ricca di seni nudi di Veneri e Madonne assortite, e costoro di tutto fanno tranne che scandalizzare. Probabilmente, se Raffaello avesse dipinto il "Politico che corrompe un giudice" (olio su tela cm 85 x 60), forse adesso ci si scandalizzerebbe per qualcos'altro.

6 commenti:

  1. lo sapevo che era tutta colpa di Raffaello!
    PS: ma quello delle tartarughe ninja?

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  2. Bè, non c'è che dire, come chirurgo plastico Raffaello sapeva il fatto suo. ;)

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  3. Gli stessi che invocano lo scandalo, sono anche quelli che, in situazioni diverse, lo elogiano.

    Vedi studio aperto. Non ho ancora capito, per questi buonisti conservatori, quando un seno va bene. Solo se è su un calendario e ben sponsorizzato?

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  4. @Sleeper: se è sponsorizzato, aiuta.

    @Sciuscia: grazie! :-)

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