Punti di vista da un altro pianeta

venerdì 19 marzo 2010

1° Perspectiva Show - Primavera 2010

Uno parla al telefono e intima di chiudere le trasmissioni televisive che gli fanno un culo così.
Un altro parla al telefono per sincerarsi sulla bontà del palinsesto della televisione pubblica e confortare così gli onesti contribuenti di aver speso bene i soldi del Canone.

Uno dice che Mourinho è un grandissimo allenatore, che come mette la squadra in campo lui, non lo fa nessuno, che è un tipo tutto d'un pezzo che va sempre diritto per la sua strada, che è uno che non ha peli sulla lingua e non si fa condizionare da nessuno e che ha il calcio nel sangue.
Un altro dice che Mourinho è un bluff, capace solo di fare show in conferenza stampa, di provocare, che è un artista della dissimulazione e della comunicazione, ma in fatto di calcio è uno qualunque, bella forza, con la squadra che ha!, che è tutto fumo e niente arrosto, che i peli sulla lingua ce li ha e non sono i suoi, che ha dell'altro nel sangue, ma agli allenatori l'antidoping non lo fanno.

Uno dice che è meglio comprare l'acqua in bottiglia, meglio ancora quella frizzante, che è pure un toccasana per la digestione e ti fa l'idromassaggio a tutto il corpo dall'interno.
Un altro dice che non c'è niente di meglio dell'acqua del rubinetto, liscia, che bere quella in bottiglia è come se ti facessero comprare l'aria, senza contare che quella gasata ti dilata lo stomaco, ti fa venire una jattura all'ernia e ti fa fare rutti tripli che disturbano i vicini di casa.

Uno titola: «SILVIO: VOLEVANO AMMAZZARMI»
Un altro titola: «IL MARCIO SU ROMA»

Uno dice che i body scanner sono il massimo in fatto di sicurezza aeroportuale e sono indispensabili per garantire l'incolumità dei passeggeri e disincentivare l'attività dei terroristi internazionali, ragione per cui non sono installati alle partenze nazionali.
Un altro dice che i body scanner sono radioattivi, provocano cancri multipli a catena aggressivi come pitbull idrofobi e sono messi lì solo per far vedere agli agenti i perizomi di pizzo delle svedesi in viaggio.

Uno dice che Del Piero è stato toccato nettamente dentro l'area di rigore, e c'è pure mancato poco che non gli spaccassero la tibia scompostamente in due o tre punti. Probabilmente tre.
Un altro dice che Del Piero si è tuffato, che quello che spuntava dai calzoncini era troppo l'orlo del costume da bagno, che il difensore ha preso la palla, che il contatto non c'è stato, e comunque anche se ci fosse stato, sarebbe stato almeno tre metri fuori dall'area e dalle immagini della moviola anche un cieco lo vedrebbe. Anche un ceco.

Uno dice che Scamarcio è un attore coi controfiocchi, intelligente, fico, prestante, che ha una voce da delirio, delle gambe da urlo, delle ascelle come non se ne vedevano dai tempi di Clark Gable e se non ha ancora vinto un Oscar è solo perché sono tutti invidiosi del suo successo (strameritato).
Un altro dice che Scamarcio è un lumacone, spento, monofacciale, ipodotato, fedifrago, con una dizione da gallina, dei capelli color paglia-sotto-la-pioggia, delle ascelle degne di un orangutan e se non ha ancora vinto un Oscar è perché c'è ancora un po' di giustizia a questo mondo porcocane.

Uno dice che Valerio Scanu è un artista.
Un altro dice che Valerio Scanu è un artista.

Uno dice che la cocaina è una piaga per l'umanità.
Un altro dice che almeno il Tavor costa meno.

Uno (vivo e vegeto) muore per percosse e disidratazione all'interno di una prigione italiana, e uno dice che (ops) prima è caduto dal lettino, dopodiché quel giorno il destino ha voluto che l'aria condizionata (riops) si rompesse improvvisamente e quindi faceva un caldo boia (boia), e poi (ririops) quel giorno - proprio quel giorno - un tubo ha cominciato a perdere e hanno dovuto fare dei lavori di emergenza all'acquedotto e quindi dai rubinetti del carcere non usciva neanche una stramaledettissima goccia.
Un'altra (in coma vegetativo) muore per disidratazione scelta consapevolmente dal padre in segno di civile pietà e accettazione al termine di un lunghissimo calvario e lo stesso di cui sopra (lo stesso) dice che è un orrore e poi denigra, lincia, scomunica, accusa di omicidio, si straccia le vesti in pubblico, lancia maledizioni e dedica alla faccenda una canzone dal titolo "La vita è adesso", che porterà a Sanremo.

8 commenti:

  1. Il contenuto di un messaggio mediatico, ha un emittente e un ricevente; in altre parole, l’informazione è l’azione o il risultato dell’informare da una parte e dell’informarsi dall’altra.
    Nella maggior parte dei casi, dunque, l’esser vero dei fatti trova la sua corrispondenza o nella realtà oggettiva o nelle regole del pensiero logico.
    O______x

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  2. @Yuria: l'esser vero dei fatti non trova corrispondenza da nessuna parte. L'esser vero dei fatti non esiste. Esistono solo la rappresentazione e l'interpretazione. Entrambe viziate dalle regole del pensiero logico dei singoli soggetti, emittente e ricevente. Questo nel migliore dei casi. Perché spesso (sempre?) sono viziate dalle regole del pensiero politico.

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  3. Beh, io son fatta di carne e ossa; l’esser vero del fatto trova la sua corrispondenza nella realtà oggettiva della cosa in sé o nella regola del pensiero logico che me lo fa pensare.

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  4. @Yuria: ma quella di cui parli tu è l'"illusione" dell'esser vero del fatto. ;-)

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  5. L’esser vero dei fatti di un contenuto mediatico, dici? perché fino a prova contraria io son per davvero fatta di carne e ossa.
    Non lo so s’è un’illusione; aprire gli occhi sul niente è una prigione diabolica, però.
    O______x

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  6. Delle cose che hai elencato nel post una sola è vera nel modo più assoluto: quel cavolo di rigore su Del Piero non c'era, ci sono le prove ; )

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  7. Come darti torto, bear: d’altra parte, quando mai “ c’è “ un calcio di rigore fischiato alla juve?!? Cioè, a favore, voglio dire.
    O______x

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  8. @Yuria: mi riferisco a l'esser vero dei fatti non solo di un contenuto mediatico, ma di un contenuto mediato, ovvero non di un'esperienza provata sulla carne e sulle ossa. Anche se ci potrebbero essere aspetti ingannatori anche su quella. Il contenuto illusorio dei rigori di Del Piero è altresì incontrovertibile e pertanto, come già detto da knitting bear, è questa l'unica verità del mondo sensibile di cui possiamo avere certezza. :-D

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