Le foto che vedete qui a fianco fanno parte di una serie di immagini lanciate in questi giorni in Francia nell'ambito di una campagna antifumo promossa dall'Associazione Diritti dei Non Fumatori. E confesso che così, d'acchito, non l'avevo capita. Limiti miei. Il fatto di essere un incallito non-fumatore mi avrà penalizzato. Però, una volta compreso il concetto (giuro che non ci ho messo molto), ho avuto la netta impressione di trovarmi di fronte a un ossimoro concettuale. Voi no? Dunque, la didascalia recita: Fumer, c'est être l'esclave du tabac. Quindi il punto focale del messaggio è l'essere schiavi, ovvero "sottomessi". In altre parole il tabacco ti costringe a fare una cosa che non vorresti. Come vedete nel messaggio non c'è nessuna indicazione, proprio nessuna, circa gli effetti nocivi del tabacco. E già su questo si potrebbe discutere. Se poi trasportiamo il concetto nell'ambito della fellatio, che l'immagine usa come metafora visuale, le cose tornano ancora meno. È evidente che pur esistendo fenomeni di violenza e sottomissione sessuale che, peraltro possono realizzarsi nelle forme più svariate, da quelle fisiche a quelle psicologiche, la fellatio di per sé non è sinonimo implicito di asservimento. È semplicemente uno dei (tanti) modi di condivisione sessuale di due persone e, stando al recentissimo rapporto sul sesso edito da Il Mulino, è anche parecchio apprezzato dagli italiani. «Quello che mostriamo non è una violenza sessuale, ma una fellatio», avrebbe inoltre dichiarato Marco de la Fuente, responsabile di BDDP & Fils, agenzia incaricata della pubblicità, confermando dunque l'impressione di sostanziale mancanza nella foto di un'atmosfera di abuso, benché qualcuno abbia voluto cercare nella mano maschile sulla testa qualcosa di immorale. Del resto pur essendo vero che la fellatio si fa con la bocca proprio come il fumo, e provochi piacere proprio come il fumo, non mi risulta che crei dipendenza. Ma per questo forse bisognerebbe chiedere lumi a Tiger Woods, il fumatore più grande del mondo. Per il resto, a questo punto ci sono già molti segnali in base ai quali è chiaro che stiamo per assistere a una vera e propria rivoluzione nel mercato dell'intimo per lui. Il nome ufficiale sarà Mutande Consapevoli® e in men che non si dica diventeranno obbligatorie per legge. Le riconoscerete dalle scritte: "La fellatio screpola le labbra", "Leccarmi compromette la cervicale", "Succhiami responsabilmente: usa ginocchiere".
Arriva la Mutanda Consapevole®
Le foto che vedete qui a fianco fanno parte di una serie di immagini lanciate in questi giorni in Francia nell'ambito di una campagna antifumo promossa dall'Associazione Diritti dei Non Fumatori. E confesso che così, d'acchito, non l'avevo capita. Limiti miei. Il fatto di essere un incallito non-fumatore mi avrà penalizzato. Però, una volta compreso il concetto (giuro che non ci ho messo molto), ho avuto la netta impressione di trovarmi di fronte a un ossimoro concettuale. Voi no? Dunque, la didascalia recita: Fumer, c'est être l'esclave du tabac. Quindi il punto focale del messaggio è l'essere schiavi, ovvero "sottomessi". In altre parole il tabacco ti costringe a fare una cosa che non vorresti. Come vedete nel messaggio non c'è nessuna indicazione, proprio nessuna, circa gli effetti nocivi del tabacco. E già su questo si potrebbe discutere. Se poi trasportiamo il concetto nell'ambito della fellatio, che l'immagine usa come metafora visuale, le cose tornano ancora meno. È evidente che pur esistendo fenomeni di violenza e sottomissione sessuale che, peraltro possono realizzarsi nelle forme più svariate, da quelle fisiche a quelle psicologiche, la fellatio di per sé non è sinonimo implicito di asservimento. È semplicemente uno dei (tanti) modi di condivisione sessuale di due persone e, stando al recentissimo rapporto sul sesso edito da Il Mulino, è anche parecchio apprezzato dagli italiani. «Quello che mostriamo non è una violenza sessuale, ma una fellatio», avrebbe inoltre dichiarato Marco de la Fuente, responsabile di BDDP & Fils, agenzia incaricata della pubblicità, confermando dunque l'impressione di sostanziale mancanza nella foto di un'atmosfera di abuso, benché qualcuno abbia voluto cercare nella mano maschile sulla testa qualcosa di immorale. Del resto pur essendo vero che la fellatio si fa con la bocca proprio come il fumo, e provochi piacere proprio come il fumo, non mi risulta che crei dipendenza. Ma per questo forse bisognerebbe chiedere lumi a Tiger Woods, il fumatore più grande del mondo. Per il resto, a questo punto ci sono già molti segnali in base ai quali è chiaro che stiamo per assistere a una vera e propria rivoluzione nel mercato dell'intimo per lui. Il nome ufficiale sarà Mutande Consapevoli® e in men che non si dica diventeranno obbligatorie per legge. Le riconoscerete dalle scritte: "La fellatio screpola le labbra", "Leccarmi compromette la cervicale", "Succhiami responsabilmente: usa ginocchiere".
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