Nei giorni in cui una drammatica marea nera spazza via la vita del Lambro e del Po, rischiando di portare la devastazione fino a un ecosistema ricco e importante come quello del Delta del Po, in cui ci si sente stringere il cuore e in cui ci si ritrova preda di un'insana voglia di linciare qualcuno, c'è in atto un'altra potenziale catastrofe ecologica, intorno alla quale però i mezzi di comunicazione inspiegabilmente tacciono. Mi riferisco alle ingenti quantità di silicone scaricate qualche giorno fa a sulle coste di Cayos Perlas, peraltro con una certa ostentazione e autocompiacimento. Benché allo stato attuale tali materiali siano ancora racchiusi nei loro contenimenti, è un fatto accertato che le gravose condizioni ambientali non favoriscano il perdurare della loro integrità , soprattutto in caso di difetti costruttivi dei contenitori stessi. Già in passato, in situazioni simili, si è sfiorata la tragedia, per cui il rischio che tali materiali inquinanti finiscano per essere abbandonati nell'ambiente è tutt'altro che trascurabile. Eppure, nonostante la gravità della situazione, l'attenzione - e soprattutto l'emozione - è tutta concentrata lungo il Lambro, e nessuno si interessa di quello che succede, o potrebbe succedere, sull'Isola dei Famosi. Ci dev'essere qualcosa sotto.
Considerazioni eco(il)logiche
Nei giorni in cui una drammatica marea nera spazza via la vita del Lambro e del Po, rischiando di portare la devastazione fino a un ecosistema ricco e importante come quello del Delta del Po, in cui ci si sente stringere il cuore e in cui ci si ritrova preda di un'insana voglia di linciare qualcuno, c'è in atto un'altra potenziale catastrofe ecologica, intorno alla quale però i mezzi di comunicazione inspiegabilmente tacciono. Mi riferisco alle ingenti quantità di silicone scaricate qualche giorno fa a sulle coste di Cayos Perlas, peraltro con una certa ostentazione e autocompiacimento. Benché allo stato attuale tali materiali siano ancora racchiusi nei loro contenimenti, è un fatto accertato che le gravose condizioni ambientali non favoriscano il perdurare della loro integrità , soprattutto in caso di difetti costruttivi dei contenitori stessi. Già in passato, in situazioni simili, si è sfiorata la tragedia, per cui il rischio che tali materiali inquinanti finiscano per essere abbandonati nell'ambiente è tutt'altro che trascurabile. Eppure, nonostante la gravità della situazione, l'attenzione - e soprattutto l'emozione - è tutta concentrata lungo il Lambro, e nessuno si interessa di quello che succede, o potrebbe succedere, sull'Isola dei Famosi. Ci dev'essere qualcosa sotto.
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