Il preservativo in campo
Leggo oggi che il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, con riferimento alla partita di ieri sera Bayern Monaco-Fiorentina, avrebbe protestato ufficialmente con l'UEFA dichiarandosi "offeso" per il gol di Klose, convalidato nonostante una clamorosa posizione di fuorigioco. E allora, mi viene da dire, chissà come l'avrà presa da lassù James Joyce per la mano di Henry che ha spedito l'Irlanda fuori dal mondiale? Per non parlare di Cristoforo Colombo, cui non dev'essere andato molto a genio il rigore gabbato (anzi gobbato) da Del Piero domenica scorsa a favore della Juve con il malcapitato Genoa. A questo punto c'è da giurare che qualcuno tornerà alla carica con la faccenda della moviola in campo. Eppure lo sanno tutti che il calcio è una religione ultraortodossa, arroccata nelle sue posizioni dominanti, incurante -anzi sprezzante- dei tempi (e delle tecnologie) che cambiano. Peccato solo che in tutta la faccenda manchi la coerenza. Insomma, la moviola è come il profilattico: allo stadio guai a voi!, ma come farne a meno in tivù?
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