Del resto, il fatto che, in un modo o nell'altro, voi non seguiate i suoi discorsi, è indice di quanto in realtà quello che si dice lì dentro abbia una qualche reale importanza per voi. E questo, andando in parte a vostro merito, forse dice qualcosa anche sulla qualità media di ciò che accende gli schermi. Poi non si può negare che ci sia di mezzo anche quella triste faccenda di volervi costruire un comodo alibi all'attenzione, per evitare di dovervi confrontare con le persone, quelle reali, che gironzolano intorno a voi. Ma qui non scopriamo niente di nuovo. In ultima analisi c'è da considerarne la sua equivalenza alcolica, quella distrazione permanente del pensiero, ma senza gli effetti collaterali della cirrosi.
Forse è venuto il momento che qualcuno istituisca la "Telespettatori Anonimi".
eh marziano, ci sono anche casi più patologici (senza far nomi, quella santadonna di mia suocera) che non solo la tengono sempre accesa, ma pure ad un volume condominiale: si deve sentire dal piano terra all'ottavo.
RispondiEliminaA questo punto (con gioia) confermo: non sono un terrestre neanch'io. (Quando entro in una casa altrui e trovo una situazione simile, mi chiedo sempre se per caso non gli si è rotto il tasto di spegnimento, o se non sono capitato in un covo di cretini):D
RispondiEliminaahahahahahha! Comincio a pensarla come lo Zio… già quando ero piccolina chiedevo ai miei: 'ma mi avete adottata' giacché mi sentivo diversa, miscredente in una famiglia cattolicissima, fuori da ogni regola, sempre contrariata e critica nei confronti di luoghi comuni e pregiudizi e tabù, ora ho capito: vengo da un altro mondo! :))) Per me in 'questo' mondo sempre più diffuso è il senso di solitudine e di contemporanea disabitudine al 'silenzio' che invece io amo, quando non sono avvolta dalla ottima musica!
RispondiEliminaIo ho winamp acceso 24 ore su 24 ma mentre cucino non toccatemi italia 1! Studio Sport, Simpson e Big Bang Theory...
RispondiEliminaLo chiamo "effetto caminetto", come se la semplice accensione della tv dia vita e calore agli ambienti.
RispondiEliminaSiamo strani, noi terrestri, Grande.
@robydick: quella lì si chiama TV centralizzata. ;)
RispondiElimina@Zio Scriba: e quel che è peggio è che non riesci a fargli accettare l'alternativa di una radio. Che uno dice, tanto non guardi lo schermo, al massimo ascolti, quindi tanto vale, no? No, niente radio!
@petrolio: massì, se proprio il silenzio ti fa venire la pelle d'oca ci sono ottimi modi per metterlo da parte con saggezza e garbo.
@Ragno: no, Studio Sport no.
@Ettore Aldimari: però almeno il caminetto non tenta di venderti materassi o di dirti come la devi pensare sui rifiuti di Napoli.
Credo che sia comodo avere qualcuno che ci parla e che non si offende se non gli presti attenzione... Ma poi mi chiedo come si fa, però, quando si ha bisogno di qualcuno che ci ascolti.
RispondiEliminaMia madre quando seguo i programmi su La7 mi dice "Ma come fai se non si vede?" Io "Ma, il tiggì lo devo sentì mica vederlo"
RispondiElimina@Vaniglia: vuoi dire che l'essere umano si sente gratificato nell'ignorare impunemente qualcuno che gli sta parlando? Ma forse la parola chiave è "impunemente".
RispondiEliminaQuanto al farsi ascoltare, ormai c'è il degno contrappasso di Facebook che ti illude che tutto il mondo ti ascolti.
Oh... Per la cronaca... Io non c'ho manco facebook ma la radio sì!
RispondiElimina(Bello vantarsi della propria levatura culturale qua sul blog del marziano ;-) )
@Inneres Auge: in effetti se c'è una cosa inutile in TV sono le immagini a contestualizzazione delle notizie dei tiggì.
RispondiElimina@Vaniglia: vàntati vàntati! ;-)
Dipende dai caminetti.
RispondiEliminaLa TV ha sostituito il vecchio acquario con i pesci tropicali.
RispondiEliminaD'altra parte..anche lì dentro pesce grosso mangia pesce piccolo! :(
Io, però, ricordo che ai tempi dell'università il mio ragazzo aveva collegato la tele alle casse dello stereo e la mia casa era una discoteca sempre, anche quando non ero davanti allo schermo.
La musica di MTV è stata per anni la colonna sonora delle mie giornate di studentessa secchia.
I video? Credo di non averli mai visti :(
@Ettore Aldimari: guardati dai caminetti pieni di materassi...
RispondiElimina@Grace (ma secchia): è che eri secchia. Se non lo fossi stata, li avresti visti.
Però quando c'erano gli acquari era molto meglio. Vuoi mettere starsene tutta la sera in silenzio a guardare i pesci pagliaccio che vanno di qua e di là, di qua e di là?
Certo..ce ne stavamo ore ed ore a fissarli, perchè non riuscivamo a comprendere come facessero ad andare di qua e di là e di qua e di là, senza mai tornare di là a qua e di là a qua :)
RispondiEliminaAlmeno guardare i pesci pagliaccio zigzare costringerebbe a porsi delle domande esistenziali, del tipo "Sono un pesce pagliaccio?"
RispondiElimina@Grace (ma amletica): il pesce pagliaccio ha risorse che tu, umana, non riesci neanche a immaginare.
RispondiElimina@L.Z.: e non sappiamo che domande esistenziali si pongono i pesci pagliaccio quando vedono i nasi degli umani pigiati contro il vetro.
io ho il pc sempre acceso,
RispondiEliminama non lo guardo mai...
... sono troppo preso ad osservarmi la minchia...
@il Ratto: dunque preferisco non sapere come hai letto il post.
RispondiEliminaè un'usanza messa in atto pure da mia sorella: dorme anche con la luce sempre accesa, e se per caso c'è una coda in galleria... scende dall'auto e va piedi (anch'io ho avuto spesso dei dubbi che il nostro papà e la nostra mamma fossero gli stessi!)
RispondiEliminaPost geniale! Ebbene sì, la tv fa "compagnia" anche a me, che ho un rapporto sano e costruttivo, adulto, oserei dire, con la solitudine. E' un'abitudine, un sottofondo che fa parte delle nostre vite. Non riuscirei a farne a meno. Bah!
RispondiElimina@angie: scendere in galleria e proseguire a piedi può essere perfino più pericoloso della TV.
RispondiElimina@VD: grazie VD. :-) Quanto al resto, ti mando un link: http://www.youtube.com/watch?v=JGoUpybrEf8 ;-)