Punti di vista da un altro pianeta

venerdì 13 febbraio 2015

A San Valentino, ditelo con un frustino

50 sfumature di grigio, il film, è ormai nelle sale di tutta Italia, non a caso a ridosso di San Valentino. Finalmente le coppie di innamorati, invece di celebrare il (solito, vetusto e stucchevole) rito dell'amore romantico con orsetti, cuoricini, cioccolatini, bigliettini e cenette a lume di candele, potranno guardare (e non solo immaginare) le gesta pseudoerotiche di Anastasia e Christian, cercando così magari di prendere spunto e di passare dall'illusione dell'emancipazione e della trasgressione, ai sudori turgidi dell'azione.

Perché altrimenti pensare che sia una buona idea far uscire 50 sfumature di grigio, il film, in concomitanza di San Valentino? Sì, mi direte voi, voi che l'avete letto (io mi sono limitato alla pagina di Wikipedia, che peraltro ho il sospetto sia scritta meglio), "ma guarda che tra una frustata e l'altra c'è anche una storia d'amore." Già, ma tutti sappiamo che non è per una (banale) storia d'amore che 50 sfumature di grigio ha sfondato, quindi non venitemela a raccontare. La gente vuole il sesso. Vuole farlo, toccarlo, leggerlo, leccarlo, vederlo. E soprattutto vuole essere protagonista di una trasgressione accondiscesa, quella situazione ottimale in cui a livello personale si è ancora nei territori della trasgressione (perché la trasgressione fa sentire dannatamente vivi), ma a livello sociale viene tutto ammesso grazie alla comunione pubblica del gesto (in questo modo si ovvia alla mancanza di coraggio di trasgredire e/o al senso di colpa di avere trasgredito).

Così, invece di scambiarci pupazzi, rose rosse e Baci Perugina, invece di farci spennare in costosi ristorantini di pesce, tra non molto diverrà la prassi celebrare la festa degli innamorati con manette pelose, set di vibratori di dimensioni crescenti, tutine di latex, borchie, collari, corde e gatti a nove code. Allora il romanticismo sarà la nuova vera trasgressione e sarà il remake di Love Story a uscire per San Valentino (ma, tranquilli, stavolta Jennifer non schiatterà). Ma sarà un terribile flop, perché la gente se ne resterà a casa. A frustarsi.

2 commenti:

  1. Io sono ancora tradizionalista, o quasi. Ho scelto il ristorantino di pesce, ma quest'anno siamo in tre... io, mia moglie e... mio figlio ;)
    Voglio vederti a dirgli a un bimbo di 3 anni che è la festa degli innamorati e lasciarlo a casa!

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    1. Quindi, insomma, il vero trasgressivo sei tu. ;-) Del resto, in fondo, se è la festa dell'amore, come può essere meglio di festeggiarla in tre?

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