Punti di vista da un altro pianeta

martedì 15 maggio 2012

Ho visto cose che voi umani... #9

L'uomo è un animale digitale dentro un mondo analogico.

13 commenti:

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    1. L'uomo tende a ragionare in maniera compartimentata, ha difficoltà ad adattarsi alle infinite sfumature del mondo, a comprenderle, a disciplinarle. L'uomo tende a pensare e a farsi opinioni per dogmi e ha difficoltà ad accettare anche solo il concetto di compromesso. Perché dici che avresti detto il contrario? :-)

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    2. Sfondi una porta aperta: combatto le categorie aristoteliche da quando ho capito cosa sono. Ho capito cosa volevi dire, e sono in accordo con te, ma curiosamente l'avrei detto invertendo i termini dell'asserzione.
      L'uomo è un animale analogico dentro un mondo digitale.
      Mi spiego.
      La digitalizzazione del mondo è frutto del pensiero dell'uomo. In realtà tutto è analogico. Uomo e mondo. Però l'uomo ha preferito vedere il mondo attraverso un filtro di pensiero che ha digitalizzato la sua visione. Tipo Matrix.
      Attraverso i suoi dogmi l'uomo percepisce un mondo che non esiste. Però stiamo dicendo la stessa cosa :-)

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    3. E' vero. Il mondo digitale è frutto della rappresentazione che l'uomo fa del mondo attraverso il suo pensiero, incapace della risoluzione sufficiente per "discernere" l'analogicità del mondo. In altre parole l'uomo non è in grado di conoscere il mondo analogicamente, ma solo digitalmente. Diciamo che la tua frase esplicita il concetto attraverso la prospettiva dell'uomo che è soggetto e il resto è conseguenza. Io tendo invece a esplicitare il medesimo concetto da una prospettiva esterna (marziana) e dunque a oggettivizzare sia l'uomo che il mondo. Forse. ;-)

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  2. Oggi l'uomo più che un animale è una bestia, senza analogie con gli altri 'veri' animali.
    Quanto al digitale, meglio non toccare l'argomento: da un bel po' siamo bombardati per l'acquisto del decoder, o meglio di un rettangolo di vetro con questo già incorporato, ma da me devo mettere il decoder digitale terrestre satellitare, poiché siamo in 'zona d'ombra', dicono.
    Ciao.

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    1. Il digitale che intendo nella frase non è quello dell'elettronica, bensì quello della capacità di "risoluzione" delle cose. Un pensiero digitale non è in grado di percepire (capire, gestire ecc.) la complessa risoluzione di una Realtà che si pone nei confronti dell'uomo attraverso infinite sfumature, ovvero analogica. Questo in buona sostanza è quello che rende l'uomo incapace di risolvere i suoi conflitti nel mondo, con se stesso e con i suoi simili.

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  3. Io, a volte, già ho dei dubbi anche solo su -l'uomo è-
    :-)
    SPB

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    1. Suppongo tu lo intenda in senso (letteralmente) cartesiano. ;-)

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    2. Non ne ho la più pallida idea! Non sono così erudita!
      Son più le cose che non so di quelle che conosco.
      :-)
      SPB

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    3. Era semplicemente un riferimento al (NON) cogito ergo (NON) sum.
      ;-)

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  4. Immaginavo.
    IO comunque preferisco pensare sum ergo (forse ma non è detto) cogito.
    Sul "sono" poi appunto ci sarebbe molto da ridire...
    :-)
    SPB

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  5. ...che poi per meritarsi di essere un uomo uno deve lavorarci su...

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