Ho visto cose che voi umani... #7
Postmoderno è l'unico aggettivo del vocabolario italiano in grado di togliere significato a qualsiasi sostantivo venga attribuito.
martedì 20 marzo 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Aspetta che arrivi post-contemporaneo (perché arriverà), e vedi che post-moderno tornerà a significare qualcosa :-DDD
RispondiEliminaPoiché il flusso del tempo è - fino a prova contraria - lineare, ci sarà sempre il post di qualcos'altro. Il problema è che con la modernità sembrava finito tutto. E in effetti forse è proprio così. Almeno a giudicare dall'aggettivo in questione.
EliminaPerò "post-contemporaneo" è bello, perché essendo "contemporaneo" sempre tutto ciò che è adesso, "post-contemporaneo" è sempre tutto ciò che è dopo. Dunque lo si può usare ora, come fra duecento anni, o fra mille eccetera, a proprio piacimento.
ho l'impressione che siamo già nel post-contemporaneo secondo la geniale espressione di Minerva, è un post-contemporaneo di facciata che come solitamente accade in Italia nasconde la follia o la conservazione più trita e ritrita. Diverso tempo fa scrissi un post moderno, tanto per rendere l'idea.
RispondiEliminaTi rimando in parte alla mia risposta a Minerva. Per il resto trovo che il post-moderno che hai scritto sia più post-moderno che post-contemporaneo. E ti prego di prenderlo come un complimento, perché in effetti lo è.
EliminaForse la colpa è di post. Post-qualcosa è già inquietante, ma se ci fermiamo a post, e da sostantivo lo facciamo diventare aggettivo, ecco che abbiamo creato qualcosa di devastante. Com'è quel film? Post. Che ne pensi di questo libro? E' molto post. Quel tipo è veramente post. Etc etc
RispondiEliminaCerto che la colpa è di "post". Tuttavia il fatto che "post" intenda qualcosa che viene dopo qualcos'altro, riporta alla mente il comune paradigma nostalgico in base al quale ciò che c'era prima è meglio di quello che viene dopo (quindi essere post-qualcosa è peggio che essere qualcosa). E questo me lo squalifica in quanto contiene in sé un pregiudizio nascosto.
EliminaTuttavia renderlo aggettivo a se stante, mi piace molto. E' un po' come essere troppo avanti, ma con maggior discrezione. In effetti ammetto di sentirmi molto post. ;-)
post moderno, il tuo ;)
RispondiEliminaMeglio post moderno che post itico. :D
EliminaL'aggettivo post-moderno non implica nessuna nostalgia dell'ultimo passato... anzi! Gli scrittori cd. postmoderni si limitano a prendere atto della fine della modernità, del crollo di ogni ideologia, e di un'umanità che, comunque, sopravvive. Definire qualcosa (anche se stesso) diventa illogico perchè impossibile, come dare confine ad un corpo liquido (per dirla con Bauman). Grande Marziano, con le sue due righe, questo è uno dei post più interessanti che abbia trovato in rete. Saluti!
RispondiEliminaDa un lato c'è l'abuso del termine postmoderno, al punto che si potrebbe attribuirgli il paradigma del jazz, ovvero: "Se non sai cos'è, allora è postmoderno!".
EliminaDall'altro c'è il suo vero (e unico) ambito, che è quello letterario. Tuttavia il fatto che sia un termine legato a qualcosa che c'era prima (e che ora non c'è più), mi fa pensare al motivo per cui non è stato coniato un termine ad hoc, invece che relazionare il precedente con un semplice prefisso. E' come se, non esistendo più la modernità (senza contare che anche sul significato di questo si potrebbe sindacare), quello che viene dopo può essere circoscritto solo come conseguenza cronologica lineare. In altre parole, nella parola post-moderno è la relazione con "moderno" che ha la preponderanza rispetto a quello che c'è ora, qualunque cosa sia. Da questo punto di vista "postmoderno" è un aggettivo che guarda indietro, non guarda all'adesso. Ovvero definisce qualcosa non per quello che è, ma per quello che non è più. Ed è forse per questo che è ancora più valido quello che dici tu, sull'illogicità della definizione.
Grazie per l'apprezzamento che, visto il sito da cui provieni, date le circostanze è ancora più sentito.