E' vero, come dice Adriano sotto, che il governo "tecnico" deve pur cercare i voti in Parlamento, quindi un aspetto politico alla fine lo esprime. Ma se ottiene l'appoggio dalle due principali opposte fazioni che sono state in acerrima lotta fino a quattro mesi fa, può fottersene davvero, se non di tutto, di parecchio.
Questo governo è "tecnico" nella misura in cui non è condizionato dalla propria rieleggibilità alle prossime elezioni, bensì - come giustamente dici tu - solo dalla rappresentatività del Parlamento. Ma, come dicevo sopra, nel momento in cui due opposte fazioni dichiarano di appoggiare in Parlamento il tuo operato, puoi cominciare a pensare di potertene sbattere di parecchie cose.
Un governo non è mai "tecnico", altrimenti non è un governo. E tanto meno è "tecnico" questo governo che in Italia viene a compiere l'applicazione finale del pensiero politico ed economico prevalente in occidente da quattro decenni.
Come dicevo qui sopra, ad Adriano", questo governo è "tecnico" nella misura in cui non è condizionato dal doversi ripresentare alle prossime elezioni. Non deve fare bella figura col suo elettorato. E coloro che lo appoggiano in Parlamento possono far fare il lavoro "sporco" a lui, che ci mette la faccia al posto loro. Altrimenti gli avrebbero già staccato la spina. Per il resto penso che il pensiero politico ed economico di cui parli (intendi quello capitalista ultraliberista?) sia stato già ampiamente applicato negli ultimi vent'anni di governi di destra. La demonizzazione di Monti è solo l'espressione sociale del bisogno di nemici politici da combattere. Prima c'era Belusconi, oggi c'è Monti, domani ci sarà qualcun altro. Ci sarà sempre una parte di una nazione che si opporrà al proprio governo, qualunque sia la parte, qualunque sia il governo. Il fatto poi che il modello politico ed economico prevalente sia alla frutta e mostri tutti i suoi limiti e le contraddizioni che ha intrinseche, sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale, è un dato incontrovertibile. Ma per quello ci vuole un nuovo sistema di pensiero per cui non siamo ancora pronti (ovvero non siamo ancora abbastanza nella merda).
A ben vedere la deduzione sei (solo) tu a trarla, dunque sei tu che dovresti rispondere. ;-)
Dal canto mio posso dirti che tra le due cose che dici, quella migliore - a mio avviso - è adoperarsi per usare il cervello. Ma sul serio. Non illudersi di farlo. La cosa migliore è l'informazione. La cosa migliore è l'istruzione. La cosa migliore è la lettura. La cosa migliore è la Cultura, quella con la "C" maiuscola. Sono queste le cose di cui il potere ha più paura.
Può anche darsi che per cercare di risolvere la crisi, spingano l'acceleratore nella sola direzione in cui il sistema, così com'è, può andare, ovvero tirando ancora un po' il collo al liberismo. Ma francamente non credo lo si possa fare più di tanto, ormai, senza staccargli la testa.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica e pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore declina ogni responsabilità per il contenuto dei commenti e si assume il diritto di eliminare o moderare quelli contrari alle elementari regole della civiltà. Salvo indicazioni diverse, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti dalla rete. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo ilgrandemarziano(at)gmail.com
Con le stesse identiche reazioni. Il guaio di un governo tecnico è che se ne fotte di tutto: tecnico sugno, e me ne frego del tuo mugugno.
RispondiEliminaE' vero, come dice Adriano sotto, che il governo "tecnico" deve pur cercare i voti in Parlamento, quindi un aspetto politico alla fine lo esprime. Ma se ottiene l'appoggio dalle due principali opposte fazioni che sono state in acerrima lotta fino a quattro mesi fa, può fottersene davvero, se non di tutto, di parecchio.
Eliminapunto!
RispondiEliminaSuperbianchi
:-)
EliminaNon lo so! Non mi sembra tanto tecnico questo governo: dovrà pure cercare dei voti in Parlamento!
RispondiEliminaQuesto governo è "tecnico" nella misura in cui non è condizionato dalla propria rieleggibilità alle prossime elezioni, bensì - come giustamente dici tu - solo dalla rappresentatività del Parlamento. Ma, come dicevo sopra, nel momento in cui due opposte fazioni dichiarano di appoggiare in Parlamento il tuo operato, puoi cominciare a pensare di potertene sbattere di parecchie cose.
EliminaUn governo non è mai "tecnico", altrimenti non è un governo. E tanto meno è "tecnico" questo governo che in Italia viene a compiere l'applicazione finale del pensiero politico ed economico prevalente in occidente da quattro decenni.
RispondiEliminaV.
Come dicevo qui sopra, ad Adriano", questo governo è "tecnico" nella misura in cui non è condizionato dal doversi ripresentare alle prossime elezioni. Non deve fare bella figura col suo elettorato. E coloro che lo appoggiano in Parlamento possono far fare il lavoro "sporco" a lui, che ci mette la faccia al posto loro. Altrimenti gli avrebbero già staccato la spina. Per il resto penso che il pensiero politico ed economico di cui parli (intendi quello capitalista ultraliberista?) sia stato già ampiamente applicato negli ultimi vent'anni di governi di destra. La demonizzazione di Monti è solo l'espressione sociale del bisogno di nemici politici da combattere. Prima c'era Belusconi, oggi c'è Monti, domani ci sarà qualcun altro. Ci sarà sempre una parte di una nazione che si opporrà al proprio governo, qualunque sia la parte, qualunque sia il governo. Il fatto poi che il modello politico ed economico prevalente sia alla frutta e mostri tutti i suoi limiti e le contraddizioni che ha intrinseche, sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale, è un dato incontrovertibile. Ma per quello ci vuole un nuovo sistema di pensiero per cui non siamo ancora pronti (ovvero non siamo ancora abbastanza nella merda).
Eliminaergo, meglio limitarsi ad esprimere giudizi da casa piuttosto che protestare? ;-)
RispondiEliminaA ben vedere la deduzione sei (solo) tu a trarla, dunque sei tu che dovresti rispondere. ;-)
EliminaDal canto mio posso dirti che tra le due cose che dici, quella migliore - a mio avviso - è adoperarsi per usare il cervello. Ma sul serio. Non illudersi di farlo. La cosa migliore è l'informazione. La cosa migliore è l'istruzione. La cosa migliore è la lettura. La cosa migliore è la Cultura, quella con la "C" maiuscola. Sono queste le cose di cui il potere ha più paura.
Governi ultraliberisti quelli degli ultimi vent'anni? Non abbiamo ancora visto NULLA.
RispondiEliminaPuò anche darsi che per cercare di risolvere la crisi, spingano l'acceleratore nella sola direzione in cui il sistema, così com'è, può andare, ovvero tirando ancora un po' il collo al liberismo. Ma francamente non credo lo si possa fare più di tanto, ormai, senza staccargli la testa.
EliminaCi sono virus particolarmente virulenti che non si peritano di uccidere l'organismo ospite anche a costo della propria non sopravvivenza.
Elimina