Punti di vista da un altro pianeta

mercoledì 6 giugno 2012

Senza di lui i marziani sarebbero stati senza dubbio diversi

"Erano ingenui soltanto se conveniva esserlo. Smisero di cercare di distruggere tutto, di umiliare tutto. Fusero religione, arte e scienza, perché alla base, la scienza non è che la spiegazione di un miracolo che non riusciamo mai a spiegare e l'arte è un'interpretazione di quel miracolo." (Cronache marziane)

"Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive." (Fahrenheit 451)

8 commenti:

  1. Non poteva mancare questo omaggio da parte tua.

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    1. Difficile dire qualcosa, in questi casi, che non finisca nella retorica o nella banalità, o in entrambe. Per questo ho preferito lasciar parlare lui, in due frasi che secondo me riassumono gran parte della sua poetica.

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  2. Fahrenheit 451 lo rende uno di quegli Uomini che non moriranno mai.
    Mi unisco al tuo omaggio e al tuo saluto, e mi inchino davanti a lui!

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    1. Vero, Zio. In effetti devo ammettere che Bradbury non è mai stato tra i miei preferiti. E Cronache Marziane, riletto oggi, nel complesso (purtroppo) suona tremendamente datato. Ma Fahrenheit 451 è indiscutibilmente uno stracapolavoro.

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  3. Senza dubbio sarebbero stati diversi, proprio una settimana fa avevo finito "Molto dopo la mezzanotte", che dire un'altro grande che è riuscito a regalarci dei gioielli preziosi.

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    1. Come dicevo sopra allo Zio, basta anche solo Fahrenheit 451. Fahrenheit 451 è un libro che (probabilmente) qualunque scrittore vorrebbe aver scritto.

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  4. Leggevo oggi una sua vecchia memoria. La sua passione per i marziani nacque dalla lettura di fumetti a cavallo anni '30... Mi sembra un modo vivo per ricordarlo.

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    1. Del resto quelli erano anni molto marziani, un'epoca in cui le suggestioni di Marte erano molto forti. E lui aveva intorno ai dieci anni. Praticamente nel posto giusto al momento giusto.

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